Cosenza. Liceo Fermi inagibile: Graziano presenta un’interrogazione

Cosenza Attualità

Il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, in merito alla vicenda che in questi giorni sta investendo il Liceo “Fermi” di Cosenza, chiuso dall'ufficio scolastico provinciale per inagibilità strutturale, ha presentato un’interrogazione consigliare.

“Bisogna evitare che uno dei più importanti e prestigiosi istituti scolastici di Cosenza e provincia – è ciò che sostiene Graziano – venga smembrato. Trattandosi, tra l’altro, di un luogo storico che ha visto crescere e formarsi le più brillanti menti della comunità bruzia, la Regione Calabria ha il dovere di far propria questa problematica e con il supporto e l’aiuto della Provincia di Cosenza avviare, da subito, le azioni necessarie al ripristino dei luoghi. È un atto, questo, che, come dicevo, lo si deve alla storia del “Fermi” e a quello che ha rappresentato e rappresenta nella vita sociale cosentina. Ma lo si deve principalmente ai ragazzi, alle loro famiglie e ai docenti che oggi popolano e vivono con la loro attività l’Istituto. E proprio dalla loro voce ho appreso il viscerale attaccamento alla scuola”.

“Un patrimonio emozionale, oltre che scolastico e formativo pregevole e rilevante – aggiunge -, che non può essere disperso e che mi ha spinto ad interessarmi della vicenda. Ho preso subito contatti con i presidenti della Regione, Mario Oliverio, e della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, affinché si possa aprire un tavolo istituzionale per dare risposte a tutti i soggetti interessati che in queste ore attendono di avere riscontri chiari e certi sul futuro della scuola. Contestualmente, ho chiesto al Governatore una strada veloce per giungere ad una soluzione definitiva all'attuale stato di inagibilità in cui versa la sede centrale di via Isnardi”.

“Nel carniere della Regione Calabria, infatti – spiega il Segretario del Consiglio Regionale – sono subito disponibili i fondi destinati esclusivamente all'edilizia scolastica e principalmente alla riqualificazione delle strutture esistenti. Si potrebbero, dunque, trasferire parte di questi fondi alla competenza della Provincia di Cosenza per avviare già nell'arco dei prossimi 30 giorni le procedure progettuali e d’appalto per il ripristino e la messa in sicurezza dei luoghi”.

“Insomma – conclude Graziano - nonché presidente nazionale del movimento politico-culturale Il Coraggio di Cambiare l’Italia – la soluzione è pronta. Serve solo un po’ di buona volontà e la consapevolezza di poter spendere quei soldi pubblici per rilanciare uno dei presidi culturali più importanti del comprensorio cosentino”.