Discarica Celico. Arpacal sospende conferimenti a causa delle emissioni odorigene

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In riferimento all'impianto di recupero e smaltimento di rifiuti non pericolosi ubicato in località San Nicola nel Comune di Celico, il Dipartimento regionale all'Ambiente ha voluto rendere alcuni chiarimenti.

A seguito di quanto rappresentato dai sindaci di Celico, Rovito, Lappano, San Pietro in Guarano, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, Serra Pedace, Pedace, Casole Bruzio, Trenta, Aprigliano, Zumpano e Pietrafitta e, successivamente, nel corso dell’incontro svoltosi alla presenza del Presidente della Regione - in merito alla diffusione di emissioni odorigene intollerabili provenienti dall'impianto e alla conseguente situazione di grave disagio vissuto dalle popolazioni interessate, il Dipartimento ha disposto, nel giugno scorso, la sospensione dei conferimenti.

A tal fine il Dipartimento ha proceduto alla costituzione di team di tecnici volti ad accertare il corretto funzionamento delle sezioni e delle operazioni produttive di emissioni odorigene e l’eventuale individuazione di possibili proposte migliorative nonché ad incaricare l’Arpacal all'esecuzione di indagini ed analisi olfattometriche avvalendosi del laboratorio olfattometrico dell’Arpa Piemonte.

In particolare è stata riscontrata, quale possibile causa delle emissioni, la movimentazione dei rifiuti da un capannone all'altro, trasferimento che avviene a cielo aperto.

Altra causa potrebbe, sempre a detta dell'agenzia, il conferimento in discarica di una parte del flusso di frazioni organiche non completamente biostabilizzate, per via di cumuli non sufficientemente porosi, sia in relazione all'altezza degli stessi sia per tipologia di materiale utilizzato.

In conclusione relativamente alle modalità di gestione dell’impianto, è emersa la necessità di "adottare opportuni misure/interventi per contenere le emissioni odorigene".

Il Dipartimento Ambiente ritiene pertanto che “il ripristino dei conferimenti nell'impianto in parola possa avvenire solo a seguito del rispetto delle suindicate condizioni e che, in ogni caso, la ripresa dell’esercizio dovrà essere graduale ed in costante controllo - per un tempo stabilito - al fine di avere certezza che gli interventi e le misure gestionali sopraindicate siano state efficaci e risolutive della problematica odorigena lamentata, nonché consentire l’effettuazione delle indagini olfattometriche ai sensi della norma Uni En sopracitata in condizioni dinamiche e, contestualmente, avviare le indagini odorigene anche in prossimità dei recettori sensibili”.