Vertenza lavoratori mense scolastiche Lamezia, Mastroianni: a rischio 40 famiglie

Catanzaro Attualità

"Le scrivo in merito al rischio della definitiva perdita del posto di lavoro del personale addetto alle mense scolastiche lametine che, com’è noto, nel maggio 2017 è stato licenziato a seguito dell’interdittiva prefettizia che ha interessato la ditta affidataria del servizio comunale".

Questo l'incipit della lettera aperta che il consigliere Nicola Mastroianni ha voluto inviare al presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme per chiedergli di assumere “tempestivamente” tutte quelle iniziative utili per agevolare un punto d’incontro con l’azienda subentrante nel servizio di refezione scolastica e così tutelare e salvaguardare “la dignità e il posto di lavoro” delle 40 unità lavorative che hanno espletato il servizio mensa nei circa 80 plessi scolastici, tra addetti alla distribuzione e personale impegnato presso il centro cottura di Lamezia.

“Considerata la ristrettezza dei tempi che separa dall’avvio del servizio (la prima decade di ottobre) – prosegue Mastroianni - mi permetto solamente di suggerire e proporre un incontro nei primi giorni della prossima settimana con una delegazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali alla presenza dell’azienda affidataria del servizio per definire l’assorbimento del personale in forza degli obblighi contrattuali di legge derivanti dalla corretta interpretazione e applicazione del contratto collettivo nazionale e, nell’occasione, per definire insieme agli uffici dell’Ente i termini e le modalità di erogazione del servizio da garantire all’utenza scolastica in termini di qualità e, soprattutto, rispetto dei tempi di consegna dei pasti che non possono certamente ipotizzarsi dal centro di cottura di Catanzaro”.