Migranti. Superare la straordinarietà, il Comune di Briatico ci prova

Vibo Valentia Attualità

Superare le criticità collegate alle grandi aggregazioni di migranti razionalizzando il sistema di accoglienza attraverso un Piano di distribuzione dei richiedenti asilo, basato su criteri di proporzionalità e sostenibilità che rapporti il numero di presenze sul territorio comunale alla popolazione residente.

Questo l’intento cardine dell’approvazione all’adesione al protocollo d’intesa, al quale - così come prevedono le direttive nazionali del Ministero dell’Interno - il Comune di Briatico intende associarsi, per collaborare con enti come la Regione Calabria, la Prefettura di Catanzaro e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) della Calabria.

L’amministrazione di Briatico, guidato dal sindaco Andrea Niglia, vuole incamminarsi, dunque, verso il definitivo superamento dell’accoglienza straordinaria, favorendo una integrazione equilibrata che tenga conto delle esigenze e delle peculiarità della propria realtà territoriale.

L’intenzione è quella di andare oltre un approccio di tipo emergenziale attivando un percorso virtuoso di integrazione con il territorio, così come previsto anche dalla rete Sprar, il Sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati politici.

I Centri di accoglienza straordinaria, i cosiddetti Cas, verranno notevolmente ridimensionati e, quindi, superati. Le intenzioni sono pertanto quelle di arrivare ad una diminuzione del numero di migranti. Ciò, a detta dell’ente, sarà possibile “in quanto questo nuovo modello di accoglienza prevede una condivisione delle responsabilità tra i vari livelli istituzionali e, soprattutto, una clausola di salvaguardia, che fissa limiti ben precisi all’attivazione di ulteriori forme di ospitalità comunale”.

Lo Stato, inoltre, prevede un sostegno economico ai Comuni e la possibilità di procedere a nuove assunzioni. Il sistema di accoglienza indicato potrebbe rappresentare, quindi, anche un’occasione di sviluppo dei territori, in quanto potrebbe creare nuovi posti di lavoro e rivitalizzare le dinamiche sociali ed economiche delle varie realtà comunali.