Agroalimentare. Raccolta firme per proteggere pensioni e previdenza
"Previdenza in agricoltura e nell’industria alimentare: Una firma per proteggere la tua pensione e i tuoi diritti”. Con questo slogan la Flai Cgil lancia la campagna per una raccolta di firme a sostegno della piattaforma nazionale su pensioni e previdenza, “Riformare le pensioni, dare lavoro ai giovani”, con richieste specifiche della categoria.
Sono tre i punti nodali sui quali il sindacato degli agroalimentaristi chiede ai lavoratori di sottoscrivere: modifica della legge Fornero; revisione della Legge 335 del 1995; possibilità di accedere all’Ape per lavoratori del settore che ne sono esclusi.
Perché modificare la legge Fornero? Los spiega Battista Platì, segretario della Flai Cgil di Vibo Valentia: “Per molti lavoratori e lavoratrici del nostro settore – dice - la pensione potrebbe arrivare all’età di 70 anni, per questo chiediamo la modifica della Legge 214 del 2011, per favorire una maggiore flessibilità in uscita all’interno del sistema contributivo”.
A seguito delle regole introdotte dalla Legge 335 del 1995 (il calcolo pensionistico con sistema contributivo), “molti lavoratori dell’intero settore agroalimentare, causa la forte discontinuità e stagionalità lavorativa, redditi bassi e precarietà – prosegue Platì - avranno difficoltà a maturare i requisiti per la pensione”. Per questo la Flai Cgil chiede di correggere quanto contenuto nella legge.
Quanto all’Ape, la Sigla mette in evidenza gravi criticità. Infatti, spiega, “i lavoratori agricoli, i lavoratori addetti alle carni, i lavoratori che svolgono attività in ambienti a temperatura particolarmente bassa o particolarmente elevata e i lavoratori della pesca sono stati inspiegabilmente esclusi dall’Ape Sociale e dalla pensione anticipata per i lavoratori precoci, infatti costoro non sono inseriti nell’elenco di chi svolge lavori gravosi”. Anche per loro si chiede la possibilità di accedere all’Ape sociale e alla pensione anticipata per i lavoratori precoci.
La campagna di raccolta firme nella provincia di Vibo Valentia inizierà a Serra San Bruno, giovedì 5 ottobre, dalle 9.30, nei pressi del mercato settimanale e si estenderà poi in tutti i centri della provincia.