Riunione di Libera nella struttura sequestrata per truffa
Si è svolta nei giorni 29 e 30 settembre scorsi, presso l’Hotel Uliveto Principessa, a Cittanova, l’Assemblea regionale del coordinamento di Libera Calabria. Il referente regionale che ha coordinato i lavori, don Ennio Stamile, ha tenuto a precisare il motivo della scelta di questo luogo “simbolico” perché posto sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria inizialmente per truffa contro la legge 488, nel corso delle indagini anche per reati inerenti il 416/bis.
“In Calabria - ha ribadito don Ennio - c’è estremo bisogno che detti luoghi simbolo vengano adeguatamente sostenuti con ogni mezzo, perché sappiamo bene che la ‘ndrangheta fa di tutto per potersene riappropriare, non solo attraverso esplicite minacce, ma soprattutto con una meticolosa e sistematica azione di boicottaggio. Se pensiamo che dopo che il bene è stato posto sotto sequestro ed i matrimoni sono scesi da 100 a 25, comprendiamo il valore di questa scelta e come sia importante sostenere la struttura”.
I lavori assembleari sono stati preceduti da un’intensa giornata formativa, che ha visto i soci di Libera approfondire diverse tematiche: “racket e usura da sistema ad impero” con relazione tenuta da don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione antiusura “Interesse uomo”, nonché membro della segreteria nazionale di Libera; “l’esperienza del progetto Liberi di scegliere, del Tribunale dei minori di Reggio Calabria”, con relazione-testimonianza di Patrizia Surace, giudice presso il medesimo Tribunale; “la Costituzione di parte civile nei processi per mafia e corruzione”, sul quale ha relazionato Lucia Lipari, del coordinamento territoriale di Libera Reggio; infine è toccato a Matteo Luzza, referente regionale Libera memoria, presentare all’assemblea anche attraverso video testimonianze, il nuovo sito dedicato alla memoria delle vittime innocenti delle mafie “Vivi” che Libera da quest’anno ha deciso di mettere in rete.
Dopo ampio dibattitto si sono formati i lavori di gruppo per le relative proposte da presentare per la decisione assembleare che all’unanimità ha accolto la proposta da parte del settore memoria, di celebrare la prossima Giornata della memoria e dell’impegno, il 21 marzo 2018, nella città di Vibo Valentia, quale evento di respiro regionale, mentre quella nazionale sarà celebrata a Foggia. Così come all’unanimità è stata accolta sia la proposta di avviare una campagna a livello regionale dal nome “La libertà non ha pizzo”, che si ispira al progetto Reggio Libera Reggio per gli imprenditori che intendono resistere alla pressione del racket e dell’usura ed all’educazione al consumo critico; sia quella di avviare per i beni confiscati un censimento regionale delle buone pratiche ed attivare i Laboratori di progettazione partecipata sui seguenti territori: Reggio Calabria, Locride, Sibaritide, Vibo Valentia, Crotone, Piana (Gioia Tauro).
Infine, nel corso del dibattito assembleare è stato sollevato l’annoso problema delle c.d. “vacche sacre”, che ha provocato diversi incidenti stradali nel territorio della Piana, nonché ingenti danni all’agricoltura, provocando altresì disorientamento e scoramento da parte dei cittadini che si vedono invasi strade e terreni da circa 3.500 vacche secondo una recente stima, e che percepiscono come assolutamente insufficiente l’azione di contrasto da parte degli organi preposti. A tal proposito, Libera che già alcuni anni addietro si era occupata del problema, lancia un accorato appello a tutte le aziende agricole, cooperative ed altro, adeguatamente attrezzate ad essere disponibili ad accogliere parte di questi animali lasciati allo stato brado.