Caccia un cinghiale ma ha la tubercolosi. Esemplare distrutto
Era affetto da una grave forma di tubercolosi. Così l’esemplare di cinghiale cacciato è stato distrutto dopo il controllo veterinario nel punto di igiene di Stilo dopo un accertamento del medico. Dalle analisi effettuate l’animale era affetto da tubercolosi, e dopo i prelievi necessari per la tipizzazione del micobatterio è stata disposta la distruzione. A portare l’esemplare è stato lo stesso cacciatore che ha chiesto un controllo da parte del medico veterinario, che ha quindi evitato il contagio dei consumatori.
L’Asp di Reggio Calabria ha infatti avviato l’attività di prevenzione e di controllo sottoponendo a visita sanitaria gli animali abbattuti e portati dai cacciatori in uno dei punti di igiene prima della commercializzazione e consumo delle carni. Nella stagione venatoria 2016 il Servizio Veterinario Area B Igiene degli Alimenti di origine animale dell’ASP di Reggio Calabria, diretto da Francesco Nirta, ha sottoposto a visita ispettiva circa mille cinghiali cacciati che rappresenterebbero solo una parte degli animali abbattuti e consumati.