Il presidente della Provincia Bruno consegna una targa ricordo a Carmelo Pujia
“La presentazione libro di Michele Drosi su Carmelo Pujia, la Calabria e la Democrazia cristiana non vuole certo prospettarsi come la commemorazione di una figura politica e istituzionale di primo piano che ha scritto le pagine più importanti della storia amministrativa della nostra regione. Questo libro ci fornisce l’occasione per riflettere sullo stato delle autonome locali oggi, a partire dall’esperienza e dall’operato di un uomo di grande levatura politica e umana come Carmelo Pujia che ha lavorato per la crescita sociale e culturale del suo territorio”.
Non senza emozione, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha voluto salutare ed omaggiare il protagonista del libro di Michele Drosi, edito da Rubbettino, presentato questa mattina nella sala Consiglio della Provincia di Catanzaro alla presenza di tanti amministratori, figure istituzionali, politici e dirigenti della Dc (tra i quali Paolo Cirino Pomicino) protagonisti del regionalismo calabrese e della storia politica degli ultimi 40 anni. Una testimonianza d’affetto e di rispetto per l’operato svolto da Pujia anche da presidente della Provincia di Catanzaro che Bruno ha voluto concretizzare consegnando, a sorpresa, una targa diventata anche occasione per festeggiare i suoi 90 anni, compiuti appena qualche giorno, e rimarcare il valore di una lunga attività “protesa allo sviluppo sociale ed economico della propria comunità”.
“Pujia resta ancora un punto di riferimento culturale e politico per l’intera classe dirigente calabrese e assieme a tante personalità presenti questa mattina ha scritto le pagine più importanti della storia politica e amministrativa della Calabria – ha detto ancora Bruno - e della Provincia di Catanzaro, Ente di cui è stato presidente in anni fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. L’operato e l’azione di uomini come Pujia, come Michele Traversa al quale mi lega stima amicizia, ma anche l’avvocato Squillace che qui vedo e saluto, hanno consentito a questa Provincia di diventare un riferimento importante e solido nel panorama italiano e restare salda alla testa delle buone amministrazioni anche in questo momento difficile”.
“Il libro di Drosi, quindi, fornisce spunti interessanti che possono approfondire la riflessione sullo stato delle autonomie locali dopo la legge di riforma Delrio che ha smantellato le Province per come eravamo abituati a conoscerle e viverle, vale a dire come anello di congiunzione funzionale tra Stato e territorio e quindi ente di prossimità per i comuni, soprattutto per le aree interne. Le Province che uomini come Pujia hanno retto sono quelle che hanno creato le occasioni di sviluppo della società del dopoguerra, che hanno permesso la costruzione di strade e scuole e quindi garantito i servizi più importanti a tutela della sicurezza dei territori che oggi sono drammaticamente messi in discussione. Uno spunto di riflessione importante – conclude Bruno – di cui speriamo si senta l’eco in Parlamento che riceva un segnale chiaro nella per la realizzazione di una riforma degli enti locali non più rinviabile nell’interesse della tenuta del nostro territorio, e di tutto il Paese”.