Rossano. Aumenta il costo della mensa scolastica, genitori sul piede di guerra
Molti genitori di alunni delle scuole dell’infanzia ed elementari di Rossano, sono sul piede di guerra.
L’origine di tutto scaturisce da “squilibri e difformità alla base del servizio mensa, pertanto si ritrovano nelle fasce basse persone che sembrano avere un tenore di vita non in linea con le certificazioni Isee presentate. I punti in questione sono due – proseguono i genitori – il Comune deve necessariamente effettuare degli accertamenti; ci chiediamo poi come mai alla scadenza del capitolato d’appalto il comune abbia ingiustificatamente abbassato le soglie delle fasce minime non accollandosi la spesa perché evidentemente non può, ma ricaricando sulle spalle degli altri che si ritrovano a dover pagare 5 euro in più a pasto senza una corrispondenza qualità-prezzo, poiché, ad esempio, 95 euro al mese per una mensa scolastica sono davvero un prezzo né giustificato, né giustificabile”.
“Ieri – dicono ancora i genitori – abbiamo iniziato la protesta. I genitori degli alunni che frequentano i plessi scolastici a tempo pieno hanno ripreso i figli da scuola alle 13 anziché alle 16,30 con inevitabile ricaduta sul piano didattico. Oltre al danno c’è anche la beffa. Ad un plesso scolastico gli alunni hanno dovuto pranzare in classe perché il comune non ha fornito sufficienti arredi per la mensa. Continueremo a protestare – concludono i genitori – finché il Comune di Rossano non risolverà tutti questi problemi”.