Morte perinatale. A Catanzaro un giorno dedicato all’ascolto delle famiglie
Il 15 ottobre è la giornata mondiale della consapevolezza sulla morte perinatale, che riguarda cinque milioni di bambini nati morti o morti dopo la nascita ogni anno in tutto il mondo.
In Italia, accade per dieci famiglie al giorno: considerando anche le perdite precoci del primo trimestre, circa una gravidanza su sei nel nostro paese termina con una perdita.
Si può intuire, quindi, quanto sia importante anche solo parlare di un evento così drammatico ed imprevisto: è quello che fa l’associazione “CiaoLapo”, che promuove la giornata allo scopo di infrangere il tabù determinato dalla perdita di un figlio durante la gravidanza o dopo il parto.
Mai come in questi casi, infatti, è importante recuperare il ricordo di un figlio morto per superare il dolore e ritrovare la serenità e la fiducia nella vita perdute: solo così si potrà riempire il vuoto che viene a determinarsi negli aspiranti genitori, che devono poter condividere i propri stati d’ansia con un’equipe specializzata nel supporto psicologico e con i propri familiari e amici.
E’ l’unica strada da seguire anche per vivere in modo adeguato, con un buon equilibrio psico-fisico, le gravidanze future.
A Catanzaro l’iniziativa di CiaoLapo è stata sposata in pieno dall’associazione “Acquamarina”, con la collaborazione di “Io e mamma”, “Innecesareo” e “Qui e ora”, che dalle 17 alle 19 di domenica 15 si ritroveranno al Parco della Biodiversità per dare accoglienza e ascolto, scambiare informazioni e condividere l’accensione delle candele come momento simbolico nel ricordo di chi non c’è più.