Cosenza. Termina domani il Meeting della Polizia Municipale
Giovani donne in costumi d'epoca accolgono la platea di Pol 2017, il Meeting della Polizia Locale che, al Castello Svevo di Cosenza, dal 12 al 13 ottobre riunisce operatori della polizia locale e addetti ai lavori provenienti da tutto il Mezzogiorno d'Italia.
In questa cornice – dopo i saluti dell'Amministrazione comunale, rappresentata dal Comandante della Pm Giovanni De Rose; del presidente nazionale Anvu, Nicola Salvato e di Ottavio Chiappetta, che, al timone di Beta Professional Consulting, ha ideato e lanciato il Meeting, affiancato da un valido comitato scientifico, si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Pol che ogni anno, per prassi consolidata, apre l'evento.
Destinatari del riconoscimento diversi Comandi di Polizia Municipale, tra i quali anche Cosenza, che quest'anno lo ha conquistato per il supporto dato alla popolazione di Amatrice, colpita dal sisma del 24 agosto. Il Comandante Giovanni De Rose ha ritirato il premio per condividerlo con gli otto istruttori inviati sul posto, su invito dell'Anci: Daniele Donato, Mario Giordano, Gianfranco Guagliardi, Vincenzo La Cava, Annunziato Milito, Alfonso Monetti, Alfredo Morano e Antonio Tocci.
Altri Comandi di Pm calabresi hanno ricevuto il premio Pol 2017: la Polizia Locale di Lamezia Terme e poi quelle di Nardodipace e di Palmi. Riconoscimento poi ai Comandi di Bari e di Desenzano del Garda, anche per azioni investigative comuni, condotte tra l'altro in collaborazione con la polizia spagnola.
Si è inserito in questa edizione un Premio Speciale, che il team di Pol ha voluto conferire a Luigi Licari. L'ispettore di Pm Licari, il 2 settembre scorso, ha subito una brutale aggressione a Catania, per aver impedito l'accesso ad un ciclomotore in area interdetta al traffico. È stato picchiato selvaggiamente, anche quando ormai non era più in grado di difendersi. Nel ritirare il premio, l'avvocato Matteo Licari, fratello del vigile, ha ringraziato, da Cosenza, tutta la categoria degli operatori di polizia municipale per la straordinaria solidarietà dimostrata a Luigi e alla sua famiglia.
“Oggi – ha detto – mio fratello non è più in coma ma ha riportato danni neurologici gravissimi. Riconosce i suoi familiari, sa che le persone intorno a lui sono medici, ma non è più capace di relazionarsi. È come un bambino di un anno”.
Una platea silenziosa ha ascoltato questo racconto tragicamente doloroso ma carico di un profondo sentimento di gratitudine verso tutti i colleghi, di ogni parte d'Italia, che non lasciano soli Luigi Licari e la sua famiglia.
Il Meeting della Polizia Locale è anche questo, il ritrovarsi di una categoria, che ancora oggi non ha i riconoscimenti che merita, ma che vuole migliorare e approfondire le proprie competenze per porle al servizio della comunità, e che difende i valori della legalità senza mai risparmiarsi.