Fedel Moon da Reggio al porto di Augusta per il suo ultimo viaggio
A circa quattro anni dal suo approdo presso il molo di ponente del porto di Reggio Calabria, durante il pomeriggio di ieri la motonave “Fedel Moon”, ha mollato gli ormeggi con destinazione il porto di Augusta per essere demolita. Le operazioni sono state coordinate dalla Capitaneria di porto, che ne ha curato gli aspetti di competenza connessi alla sicurezza della navigazione e del porto ed alla salvaguardia dell’ambiente marino. Già nella mattinata del 12 ottobre nella sede della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria si è svolta una riunione di coordinamento con i Servizi tecnico-nautici del porto, la società incaricata alle operazioni di demolizione e l’agenzia marittima, tutti attori coinvolti a vario titolo nella delicata manovra tesa al disormeggio in sicurezza dell’unità per il successivo trasferimento a rimorchio nel porto di Augusta ove si effettueranno le operazioni di demolizione.
La nave era giunta nel porto di Reggio Calabria nel gennaio del 2013, dirottata da unità navali del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, in quanto deteneva a bordo 28 migranti irregolari. La Fedel Moon, pertanto, veniva posta sotto sequestro preventivo da parte della locale Autorità giudiziaria ed è rimasta ormeggiata nel porto reggino in attesa degli esiti del procedimento giudiziario connesso anche al carico di salgemma contenuto all’interno della stessa.
Durante il lungo periodo di sosta in porto, la motonave è stata oggetto di un monitoraggio continuo e di precauzioni adottate dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, tese a garantirne l’ormeggio della stessa in sicurezza a salvaguardia altresì dell’ambiente marino e della infrastrutture portuali. In particolare, nell’anno 2016, l’unità ha subito un vistoso sbandamento che ha reso necessario un intervento immediato, su impulso della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria e attuato congiuntamente all’Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria, alla Corporazione dei Piloti dello Stretto di Messina, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco, ai Funzionari del Registro Italiano Navale ed al locale Gruppo Ormeggiatori, che ha consentito, dopo opportuno zavorramento, di ripristinare la condizione di stabilità della nave.
Nel contempo si è svolto un articolato iter in applicazione delle vigenti disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riguardanti le unità utilizzate per immigrazione clandestina. In tale contesto la Procura della Repubblica di Reggio Calabria e la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria hanno dato impulso al procedimento giudiziario che, dopo la definizione di impugnative riguardanti il carico della nave, si è concluso con la definitiva confisca. L’Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria, cui nel frattempo l’unità era stata consegnata, ha curato la procedura finalizzata alla demolizione. Nell’ambito del procedimento la Prefettura di Reggio Calabria ha comunicato il nulla osta alla distruzione dell’unità navale confiscata. L’Agenzia delle Dogane, dopo aver espletato le formalità finalizzate all’avviso di gara, ha determinato l’aggiudicazione definitiva alla Ditta cui saranno stati affidati i lavori di demolizione.