Sanità: Guccione (Pd), rinnovare contratti medici e paramedici
"Il Piano di rientro dal debito sanitario in Calabria non può essere perseguito soltanto attraverso tagli e decisioni di stampo ragionieristico e burocratico, ma deve passare attraverso scelte oculate e di qualità che garantiscano, sempre e comunque, il sacrosanto diritto all'assistenza a tutti i cittadini calabresi". E' quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "Non vi e' dubbio alcuno -prosegue Guccione- che il Piano imponga sacrifici e risparmi che devono essere indirizzati all'eliminazione di sprechi inutili e dannosi, ma essi non possono mai ledere o intaccare i livelli essenziali di assistenza. E' questo, tra l'altro, il senso e la volontà dell'Atto di indirizzo presentato e sottoscritto da ben dodici consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione nel corso dell'ultima seduta della Terza Commissione consiliare regionale "Attività sociali, sanitarie, culturali e formative". E' questo quello che, a gran voce, stanno chiedendo esponenti autorevoli del centrodestra e del centrosinistra, rappresentanti dei sindacati di categoria, le forze sociali ed i cittadini calabresi". "Se si dovesse verificare il mancato rinnovo dei contratti del personale medico e paramedico in scadenza il prossimo 31 dicembre -prosegue Guccione- si verificherebbe il collasso di decine e decine di unità operative e di diversi servizi territoriali, si disperderebbero competenze consolidate negli anni e il sistema sanitario calabrese sarebbe praticamente messo in ginocchio. All'ospedale Civile "Annunziata" di Cosenza verrebbero a mancare 37 precari medici e paramedici, 160 quelli all'Azienda Sanitaria Provinciale e 1200 in tutta la Calabria. Costoro, con le loro competenze e le loro professionalità acquisite e consolidate nel tempo, hanno garantito i livelli essenziali di assistenza nel capoluogo bruzio, in provincia di Cosenza e in tutta la regione. Siamo sicuri -conclude il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione- che buon senso e responsabilità consiglieranno il Commissario Scopelliti ad assumere decisioni rapide, giuste, equilibrate e condivise, senza ricercare alibi nelle responsabilità del passato, che appartengono a tutti quelli che si sono avvicendati nel governo della Regione in un lungo periodo di anni e che non aiutano a superare il grave impasse che oggi vive il sistema sanitario calabrese".