Calcio, Eccellenza. L’Amantea cade in casa, sconfitta dal Siderno capolista
Nuova sconfitta per l’Amantea che cade in casa per 1 a 0 contro la capolista Siderno. Una vittoria che proietta i reggini in vetta solitaria con 14 punti mentre l’Amantea resta a quota 7 in classifica.
Un match deciso allo scadere del primo tempo con un colpo di testa su calcio d’angolo del difensore Pizzoleo. Nella prima frazione di gioco gli ospiti si rendono pericolosi diverse volte e alla mezzora colpiscono la traversa con Aidibi.
Nella ripresa l’Amantea, complice anche la superiorità numerica per l’espulsione del difensore ospite Minici, riesce a creare diverse azioni da gol andando vicinissima più volte alla rete del pareggio ma sia per qualche imprecisione che per i grandi interventi del portiere non riesce a metterla dentro.
L’assalto finale della squadra blucerchiata non sortisce gli effetti sperati dal team di mister Caruso con il Siderno che alza il muro difensivo (fin qui solo un gol subito) e chiude la porta all’Amantea. Per il tecnico blucerchiato, Alfonso Caruso, “c’è grande rammarico perché la squadra a mio avviso una buona partita e non meritava il risultato finale che è maturato perché abbiamo tenuto testa soprattutto nel secondo tempo alla capolista”.
“Nel primo tempo, dopo qualche occasione da entrambe le parti – afferma Caruso - abbiamo preso gol da palla inattiva in modo molto rocambolesco. La squadra nella ripresa è partita col piglio giusto dominando i secondi 45 minuti di gioco a parte qualche occasione concessa agli avversari quando stavamo cercando il tutto per tutti per agguantare il pareggio”. “Abbiamo avuto qualche occasione importante e – continua il tecnico - diverse sventate dal portiere avversario con dei veri e propri miracoli. Quando siamo rimasti con l’uomo in più la squadra ha giocato quasi tutta la ripresa nella loro metà campo cercando, ripeto, sia fraseggiando che su palle inattive di recuperare il risultato che purtroppo ci lascia tanto amaro in bocca”.
Per quanto riguarda la prestazione Caruso non si sento di dire nulla ai ragazzi “perché – dice - oggi ho visto una squadra che lottato e dato tutto per cercare di recuperare una partita che non meritava di perdere al cospetto di una squadra che ha dimostrato tutto il suo valore. Però c’è da dire che oggi l’Amantea ha messo alle corde il Siderno dimostrando di essere una squadra che con questo atteggiamento se la può giocare con tutte”.
“Purtroppo – aggiunge - adesso, dopo qualche partita, iniziamo a pagare il fatto che non esiste giocare costantemente fuori casa anche le case che dovrebbero essere interne. A metà ottobre la squadra non ha mai giocato sul proprio terreno amico e alla lunga questa cosa qui influisce e può influenzare i ragazzi perché tante partite un conto è giocarle in campo neutro mentre un altro è giocarle a casa propria dove l’aspetto del pubblico può risultare determinante”.
“Comunque, su oggi – ripete Caruso - l’unica cosa che posso dire è che faccio i complimenti ai ragazzi e dobbiamo continuare a lavorare così perché se l’atteggiamento è questa la strada è giusta. Dispiace molto per il risultato e quindi già da martedì torneremo a rimboccarci le maniche”.
IL TABELLINO
- Acd Città Amantea 1927- Siderno 0-1
- AMANTEA: Carbone, Gentile, Muraca, Curcio, Perciavalle (22’ st Gigliotti), Miceli, Raimondo (24’ st Gagliardi), Pirillo (12’ st Miraglia), Longo, Crucitti, Tucci (29’ st Tripodi). PANCHINA: Sesti, De Luca, D’Angelo. ALL: Caruso.
- SIDERNO: Stillitano, Pipicella, Cavallaro, Pizzoleo, Minici, Okoroji, Spataro, Khanfri, Papaleo (36’ st Panetta), Ciccone, Aidibi. PANCHINA: Carabetta, De Luca, Teti, Serafino, Riccio, Costera. ALL: Galati
- MARCATORI: 41’ p.t. Pizzoleo
- ARBITRI: Gemelli di Messina coadiuvato dagli assistenti Decorato (di Cosenza) e Mungari (di Crotone)
- NOTE: Ammoniti Muraca, Gentile e Gagliardi (Amantea), Okoroji, Papaleo e Cavallaro (Siderno). Espulsi Minici (Siderno); Rec. 1’ p.t. e 4’ s.t.; Angoli 6-4.