Agricoltura in Calabria. Psr, per Coldiretti troppi ritardi burocratici: “bandi più snelli”

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“Esiste ed è palpabile una sostanziale fase di difficoltà nella gestione del Psr 2014-2020 riguardo i tempi lunghi nella definizione delle graduatorie definitive e l’emissione dei decreti di finanziamento con casi di ricorso alla giustizia amministrativa: un mix che ritarda gli investimenti e fa crescere la sfiducia in particolare dei giovani. Un meccanismo con eccesso di burocrazia che sta penalizzando l’agricoltura e l’agroalimentare calabrese”.

A sostenerlo è il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro sottolineando ancora che “se il Psr è l’unica fonte di finanziamento delle aziende agricole questo non possiamo permettercelo. Occorre che il Presidente Oliverio attui, oggi e non domani, la semplificazione amministrativa con la sussidiarietà del 'Super Caa' prevista dalla L.r. 19/2009, articolo 5 comma 7 che porta allo snellimento delle procedure e contestuale riduzione tempi e dei costi. In questo modo si valorizza il capitale umano della Regione sulle responsabilità dettate dal Regolamento Comunitario potendosi dare come priorità l’ottimizzazione della programmazione”.

“Questo – chiarisce il numero uno degli agricoltori - deve significare ad esempio che nelle prossime settimane si finalizzino al meglio le restanti risorse del Psr non impegnate per varare, senza eccesso di burocrazia, i ‘bandi tematici’ e quelli sulle misure che non hanno avuto ancora nessun bando. È indubbio – conclude Molinaro - che questa è la strada per contrastare un fenomeno degenerativo, recuperare fiducia e centrare gli obiettivi del Psr”.