Greco: “sì alla fusione con Rende e Cosenza, ma prima occorre attenta valutazione”
“Ho letto con grande attenzione le considerazioni espresse dal collega Carlo Guccione in merito alla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero e condivido alcune sue riflessioni sulla possibilità che, a seguito della fusione tra Corigliano e Rossano, Cosenza possa perdere la sua centralità nello scacchiere politico dell’area nord della Calabria”.
Lo ha affermato Giovanni Greco (Op): “una considerazione di carattere strettamente politico non cambia quanto ho già ribadito più volte sia per la fusione dei Casali del Manco sia per Corigliano-Rossano – a patto che prosegue il primo cittadino - propedeutica ad ogni nuovo percorso di fusione in Calabria sia la modifica della legge regionale che ne regolamenta i processi”.
“Ho espresso in diverse occasioni la mia posizione favorevole ai processi di fusione – argomenta Greco - come ho più volte sottolineato i miei ‘no’ alla gestione avventata, a freddo e non programmata di questi. Quindi non può essere, francamente, l’esempio di Corigliano e Rossano ad imprimere un’accelerata a una qualsiasi altra fusione relativa ad una realtà territoriale completamente differente, ogni processo di conurbazione ha una sua storia, un suo percorso”.
“La fusione tra comuni è un processo sociale complesso che influenza il valore identitario dei luoghi e delle comunità – ha proferito - offre nuovi scenari di crescita e di sviluppo, riscrive l’organizzazione amministrativa degli enti locali e che si pone come ponte di collegamento tra passato e futuro, tra unione e unità, tra autonomia e condivisione”.
“Per ciò che concerne in particolare l’ipotesi di fusione dei comuni dell’area urbana di Cosenza, già da sindaco di Castrolibero avevo espresso più volte quanto questo percorso potesse rappresentare un trampolino di lancio per la realizzazione dell’area metropolitana più importante della Calabria – spiega la nota - prima degli atti di impulso dei consigli comunali di Cosenza, Rende e Castrolibero, è indispensabile che il Consiglio Regionale approvi in tempi brevissimi la modifica proposta dal consigliere Sergio e da me così che possa arrivare a percorsi di fusione consapevoli, partecipati, democratici e lungimiranti e che consentano ai cittadini di valutare realmente i punti di forza e di debolezza del Comune unico”.
“Espresso ciò, chiederò al collega Guccione di lavorare insieme ad una proposta di legge regionale per la realizzazione della città unica dell’area urbana che da una parte garantisca l’adeguata stabilità al nuovo Comune e dall'altra rilanci Cosenza nell'ambito dello scacchiere politico calabrese. Allo stesso tempo – conclude il sindaco di Castrolibero - in quanto illustre rappresentante del Partito Democratico e della maggioranza in consiglio regionale, lo invito a sostenere e farsi portavoce della proposta di legge di riforma dei processi di fusione così che si possa arrivare nel più breve tempo possibile all'approvazione”.