Cgil Crotone: “Il compitino sulla sanità è stato svolto”

Crotone Salute

Complimenti!!!!!!

Il compitino sulla sanità crotonese è stato svolto secondo la traccia comunicata ormai da diverso tempo. Solo che a dare il voto che rasenta la scarsità, saranno tutti i cittadini che si vedono declassare una sanità che ormai è in declassabile. Apprendiamo, nostro malgrado, che il Piano delle attività dell’ASP di Crotone viene presentato in anteprima agli organi di stampa, quando ancora in corso c’è la discussione con la Conferenza dei Sindaci, con le OO.SS., con le parti sociali, insomma con tutti gli attori che dovevano avere anzi tempo il copione del film, ma soprattutto quando, giorno 16 Dicembre, ci sarà l’incontro con il Governo al tavolo Massicci. Non avevamo dubbi su come questa partita si sarebbe giocata, cioè, sottraendosi al confronto, facendo di tutto affinchè il messaggio che doveva passare era, “QUI FACCIAMO TUTTO NOI” alla faccia del disprezzo delle regole, su una questione di primaria e costituzionale importanza quale la sanità pubblica. La nostra preoccupazione era che il Piano di rientro dal debito si sarebbe tramutato in Piano Sanitario Regionale, volevamo tanto sbagliarci ma purtroppo avevamo ragione. Un Piano che ci definisce SPOKE (Ospedale per le acuzie), dimenticandosi addirittura che siamo Azienda Sanitaria Provinciale, con un unico Presidio Ospedaliero, che deve soddisfare i bisogni di una popolazione che si aggira intorno a 172.000 abitanti. Un Piano che ci toglie 133 posti letto, che declassa, accorpa, riordina, non offre, riassumendo applica una sola operazione, “ la sottrazione”. Un Piano che manda a casa i precari, che mette in discussione l’impiego di 132 ex lavoratori in mobilità in deroga e di 70 lavoratori in cassa integrazione in deroga tutti utilizzati nell’ ASP di Crotone e non solo. Un Piano che riduce considerevolmente le prestazioni sanitarie che tutto l’apparato privato dovrebbe fornire alla sanità pubblica. Ma la cosa che più ci infervorisce è, che secondo quanto dicono i politici del centro destra sia locali che regionali, non doveva cambiare assolutamente nulla, anzi, avremmo avuto una sanità migliore al pari di altre realtà. Ma chi vogliono prendere in giro, una cosa è certa, anche questa volta abbiamo un triste primato, quanto successo è l’unico in tutta la Regione Calabria. A questo punto vogliamo conoscere quali sono le direttive del Direttore Generale del Dipartimento Sanità, con la consapevolezza che saremo ancor più vigili su una così delicata e importante questione. Ribadiamo quanto detto ai Commissari Regionali e al Direttore Generale del Dipartimento Sanità, la FPCGIL CROTONE non ci stà. Metteremo in campo tutto quello che è a nostra disposizione per dire la nostra e salvaguardare un “DIRITTO ESSENZIALE” come quello della Sanità Crotonese, siamo stanchi di vedere il nostro territorio depredato da ogni cosa.