Nipote del boss non si ferma all’alt, inseguito. Arriva il fratello e se la prende coi militari

Reggio Calabria Cronaca

Sono accusati di resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale, per questo motivo due fratelli sono finiti in manette.

Si tratta di Cosimo e Rocco Zappia, rispettivamente di 30 e 33 anni, nipoti di Domenico Polimeni, 74enne ex latitante e considerato un elemento di spicco dell’omonima cosca di Oppido Mamertina, nel reggino.

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, una pattuglia dell’Arma ha intimato l’alt a Rocco, che in quel momento era al telefono mentre guidava. Così, forse preoccupato della multa e della decurtazione dei punti sulla patente, il 33enne avrebbe tentato di seminare la pattuglia dei Carabinieri con delle manovre pericolose raggiungendo il centro abitato di Oppido dove, costretto a fermarsi a causa del traffico, è stato raggiunto e bloccato.

Osservata la scena da un bar poco distante, il fratello si sarebbe così avvicinato iniziando a inveire contro i militari, probabilmente nel tentativo di farli desistere e permettere al fratello di allontanarsi.

I Carabinieri hanno reagito e dopo un breve tentativo di fuga dell’uomo, hanno arrestato entrambi i fratelli. Dopo la convalida, avvenuta nello stesso pomeriggio, il pm di Palmi ha disposto i domiciliari per Cosimo e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il fratello.