Ztl Zona Transitoriamente Libera, primo evento del collettivo con “Patres”
Si chiama ZTL e sta per Zona Transitoriamente Libera, il nuovo progetto nato da un collettivo di cittadini catanzaresi, tutti giovani e giovanissimi, per dare il proprio contributo alla rivitalizzazione del centro storico. L’idea, fatta di veri e propri eventi, che debutterà il prossimo 8 novembre e che riprende il concetto della TAZ (Temporary Autonomous Zone) di Hakim Bey, è di una riappropriazione da parte dei cittadini di “pezzi”, “zone” urbane per rinnovare quel senso di comunità e socializzazione che è il motore della trasmissione della cultura e della conoscenza, lo stare assieme nella città.
Non a caso il logo del progetto è un cuore stilizzato, illuminato da un faretto di scena, con al suo interno una mappa, anche questa stilizzata, con un puntatore a indicare la via principale, che ogni buon catanzarese può identificare con via XX Settembre, nel cuore del centro storico cittadino, appunto. Il debutto di ZTL a Catanzaro sarà infatti lì: mercoledì 8, con chiusura della zona al traffico veicolare e la partecipazione della sezione cittadina della UIC, Unione Italiana Ciechi, è in programma alle ore 20.30 al Nuovo Supercinema, lo spettacolo teatrale “Patres” di Scenari Visibili, scritto e diretto da Saverio Tavano, con Dario Natale e Gianluca Vetromilo. Miglior spettacolo al festival Inventaria 2014, Premio contro le mafie del Mei 2014, Secondo premio al Festival teatrale di Resistenza - Museo Cervi, Patres di Saverio Tavano parte da un’analisi del rapporto tra padri e figli, intendendo la figura genitoriale come un riferimento ad ampio raggio.
In un’epoca in cui i padri non sanno più trasmettere la conoscenza, la memoria, tocca ai figli riprendersela: è così per il giovane Telemaco di Calabria protagonista di Patres, che attende da anni il ritorno di suo padre. Paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado né di restare, né di tornare a casa, in una terra ostile, un “Pater” che lega il figlio a una corda perché altrimenti potrebbe perdersi, incapace di stargli accanto. Il debutto di ZTL l’8 novembre non sarà solo con il teatro di Patres: privo di contributi pubblici, il collettivo ha chiamato a supporto realtà locali che contribuiranno a rendere la serata un vero e proprio evento, secondo un programma ancora in fase di definizione.