‘Ndrangheta, usura e estorsione. Bergamo: sigilli a beni di un calabrese
La Direzione Investigativa Antimafia di Brescia ha proposto ed ottenuto il sequestro di beni immobili per un 58enne (R.G.) originario della provincia di Vibo Valentia.
L’uomo è stato condannato in via definitiva per diversi reati - commessi nell’arco di ben 50 anni, ovvero dagli anni ’70 e fino ad oggi - tra i quali l’usura e l’estorsione. Inoltre, gli investigatori lo ritengono un appartenente alla ‘ndrangheta calabrese.
Il provvedimento di oggi è stato emesso dal Tribunale di Bergamo, che ha accolto la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale avanzata dal Direttore della Dia, dopo una serie di articolate e complesse indagini patrimoniali effettuate in stretto coordinamento con la Procura Distrettuale di Brescia.
I beni sequestrati ammontano ad un valore complessivo di oltre 160 mila euro e sono costituiti da un appartamento e un magazzino a Romano di Lombardia (nel bergamasco) e da una società di capitali con sede legale nella provincia orobica.