Al Grandinetti va in scena lo spettacolo di Buccirosso “Il Pomo della discordia”

Catanzaro Tempo Libero

Il 2 novembre alle 20.45 al teatro Grandinetti di Lamezia Terme, andrà in scena l'esilarante spettacolo “Il pomo della discordia”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con la partecipazione di Maria Nazionale.

“Doveva essere un giorno felice, si celebravano le nozze della dea del mare con un uomo bellissimo, e tutti gli dei erano venuti a festeggiare gli sposi, portando loro dei doni! La sala del banchetto splendeva di mille luci e sulla tavola brillavano caraffe e coppe preziose, colme di nettare ed ambrosia, e tutti gli invitati erano felici e contenti… solo Eris, dea della discordia, non era stata invitata, ma nel bel mezzo del banchetto, arrivò, lanciò una mela d’oro sul tavolo imbandito e scappò via, creando dissapori e contrasti tra i tutti i presenti”.

Tutto ciò, in breve, appartiene alla classica mitologia greca, ma proviamo a trasferirla ai giorni d’oggi, in una normale famiglia benestante, dove l’atmosfera e l’euforia di una festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille, primogenito dei coniugi Tramontano, potrebbe essere turbata non da una mela, non da un frutto, bensì da un pomo, un pomo d’Adamo, o meglio, il pomo di Achille, il festeggiato, ritenuto un po’ troppo sporgente…

Carlo Buccirosso vestirà i panni di Nicola Tramontano, mentre Maria Nazionale quelli di Angela Tramontano, moglie di Nicola, Giordano Bassetti è Achille Tramontano, figlio di Nicola e Angela, Claudia Federica Petrella è invece Francesca Tramontano, sorella di Achille, Monica Assante di Tatisso è Adelina, Elvira Zingone interpreterà Sara, Matteo Tugnoli vestirà i panni di Cristian, Mauro de Palma è Manuel, Peppe Miale interpreterà l'avvocato Oscar D’Ambrosio, Fiorella Zullo è la psicologa Marianna Formisano e infine Gino Monteleone vestirà i panni dell'avvocato Zambrano.

Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche Sal Da Vinci, aiuto regia Martina Parisi, luci Francesco Adinolfi, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.