Più Stato, meno mercato. Presentato il programma del Pci di Castelsilano
Più Stato, meno mercato. Questo slogan sintetizza lo spirito del programma politico del Partito Comunista Italiano, presentato dai compagni di Castelsilano nella giornata di ieri, 31 ottobre. L’iniziativa si è svolta nella Sezione Antonio Gramsci di Castelsilano, recentemente inaugurata. Alla presenza del sindaco di Castelsilano e di compagni provenienti da tutto il territorio provinciale, il segretario di sezione Giuseppe Foglia ha dato il suo benvenuto ai presenti per poi dare la parola a Saverio Valenti, il segretario federale del PCI, che ha coordinato il dibattito. Le conclusioni sono state affidate ad Angelo Foglia, membro della segreteria provinciale del PCI.
Alcuni compagni della segreteria federale del PCI hanno esposto i punti principali del programma: lavoro, sanità, ambiente e messa in sicurezza del territorio, mobilità e trasporti, politica fiscale ed economica, istruzione e cultura. Il programma, che è possibile leggere per intero sul sito nazionale del PCI, è ispirato ai principi della nostra Costituzione e rivendica i diritti che mai dovrebbero essere negati ai cittadini di uno Stato democratico: dal diritto di poter lavorare nella propria terra d’origine al diritto di godere una sanità libera, gratuita e di qualità; dal diritto alla casa a quello di poter contribuire alle spese pubbliche secondo la propria possibilità, cioè in modo fortemente progressivo ed equo.
Hanno preso parte al dibattito anche gli ospiti invitati: Raffaele Falbo (segretario generale della CGIL Crotone), Lucrezia Bruno (segretaria provinciale di Sinistra Italiana), Filippo Sestito (Comitato Democrazia Verità Partecipazione), Franco Coricello (segretario provinciale di Rifondazione Comunista). Questo incontro con esponenti delle forze sindacali, comuniste e di sinistra del Crotonese intende rimarcare la necessità di unità sulla base di obiettivi concreti e condivisi, come già è stato per la lotta culminata con il voto del 4 dicembre contro la Riforma Costituzionale. C’è la necessità di un ragionamento e di un’azione comune che contrasti le politiche neoliberiste, antipopolari e di macelleria sociale, necessità dimostrata dalla partecipazione sentita a questa iniziativa promossa dai compagni di Castelsilano.