Blitz interforze contro gli ambulanti su Piazza del Popolo: 9 sequestri
Nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘Ndrangheta”, elaborato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, su imput della Confcommercio, si è proceduto ad effettuare controlli finalizzati al contrasto all’abusivismo commerciale nell’area mercatale di Piazza del Popolo e vie perimetrali di Reggio Calabria.
L’azione della Polizia Municipale, coordinata dal Responsabile del Servizio Operativo Elio Giordano, unitamente al responsabile della sezione Polizie Specializzate e Amministrative Luciana Stilo ed al responsabile della Polizia Giudiziaria Tiziana Malara, si è concentrata sulla repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale.
Per l’occasione sono stati predisposti mirati servizi di ordine pubblico da parte di personale interforze della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Metropolitana. L’intervento delle Forze dell’Ordine ha consentito che lo svolgimento dei servizi si svolgesse senza alcun turbamento per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 9.00 circa con il presidio di tutti gli accessi della piazza e l’individuazione dei venditori su area pubblica occupanti il marciapiedi di viale Amendola e Via XXV Luglio.
Sono stati individuati circa 24 punti vendita privi di titolo autorizzativo per cui si è proceduto ad elevare 12 verbali di contravvenzione, 7 sequestri amministrativi e 2 sequestri penali, di cui uno per vendita di pesce non idoneo al consumo umano e uno per merce contraffatta, per un totale di 40.000,00 euro un sequestro amministrativo di automezzo per mancanza di copertura assicurativa e n. 12 rinvenimenti di merce abbandonata su suolo pubblico da venditori datisi alla fuga.
All’interno della piazza in questione è stato individuato inoltre un venditore la cui autorizzazione risultava revocata dal Settore Sviluppo Economico del Comune di Reggio Calabria e pertanto si è proceduto al sequestro di numerose cassette di frutta che verranno donate a seguito opportuna ordinanza dirigenziale ad associazioni ONLUS provvisti di mensa per indigenti.
La stessa attività repressiva verrà ripetuta nel corso dei mesi successivi finalizzata alla lotta all’abusivismo ed al rispetto della legalità.