Asp Reggio. Nucera: “questione sanità non rinviabile, Scura faccia qualcosa”

Reggio Calabria Salute

“Si fa forte la preoccupazione che i livelli essenziali di assistenza (Lea) per quanto riguarda l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria nei prossimi mesi non potranno essere pienamente garantiti a tutti i cittadini. Il fabbisogno in ospedale di personale specializzato, operatori sanitari e infermieri resta sempre altissimo, essendo l’ospedale ancora in sotto organico senza che si sia provveduto negli anni a normalizzare questa situazione. Il personale medico viene sottoposto così a un sovraccarico di lavoro che rischia di compromettere la serenità necessaria attraverso cui affrontare il delicato compito quotidiano dell’assistenza al malato”.

Lo afferma il Consigliere regionale Giovanni Nucera, che spiega come alle precedenti problematiche “si aggiunga poi la questione irrisolta, che sono in scadenza i contratti del personale a tempo determinato reclutato tramite precedente graduatoria che risulta ormai chiusa. La Salute dei cittadini è un bene primario su cui non possono pesare tagli e ridimensionamenti – lamenta il capogruppo per “La Sinistra” che aggiunge - questa situazione non può più essere tollerata in una città Metropolitana che serve moltissimi cittadini e di cui il Commissario regionale Massimo Scura si deve rendere finalmente conto assumendosi le proprie responsabilità”.

“Fortemente preoccupati, - prosegue la nota – chiediamo pertanto al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Frank Benedetto, che si provveda il prima possibile a prorogare i contratti del personale a tempo determinato legittimamente chiamato tramite precedente graduatoria che non può ora restare a casa, affinché i malati non siano costretti a soffrire ulteriori disagi e affinché – nel pieno rispetto della legge – venga tutelato il diritto alla salute del cittadino e la continuità alle cure del malato”.

“Voglio ricordare che per provvedere al reclutamento del personale non è più possibile scorrere la precedente graduatoria perché risulta ormai chiusa – ha continuato il Consigliere - il rischio è che nel frattempo che si provveda ad aprire una nuova graduatoria e si indica un nuovo concorso, la situazione nell’ospedale già precaria possa arrivare al collasso”.

“Sino ad oggi, nonostante le grandi difficoltà del comparto è stato fatto un buon lavoro, raggiungendo obiettivi importanti – come l’inaugurazione della nuova Pet di Reggio Calabria e l’attivazione della Cardiochirurgia – ma ancora non possiamo ritenere che siano stati ripristinati livelli di normalità”- è la riflessione obiettiva di Nucera che ha concluso: adesso la questione sanità non è più rinviabile e bisogna assumere responsabilmente il compito di operare un reale rinnovamento a favore solo dei cittadini e dei malati perché sulla salute delle persone non si può scherzare e non si può più perdere tempo”.