Sanità, l’Asp di Cosenza punta sull’assistenza domiciliare
La Direzione Generale dell’ASP di Cosenza, guidata dal Commissario straordinario Franco Maria De Rose, rende noto che nell’ambito di una politica di riorganizzazione e di potenziamento dell’ offerta dei servizi, sta provvedendo a un adeguamento della rete assistenziale domiciliare al fine di garantire tutti i soggetti disabili, portatori di gravi handicap. L’intervento di implementazione- spiegano i vertici dell’ASP- rientra nella politica di deospedalizzazione e di de- istituzionalizzazione dei malati cronici portatori di gravi disabilità. Si sta ,pertanto, procedendo a una verifica dei casi presi in carico in ADI (Assistenza domiciliare Integrata) allo scopo di attuare l’ integrazione sociosanitaria con azioni di supporto alle famiglie e di verificare l’appropriatezza delle prestazioni erogate. A tal fine l’ASP ha istituito il coordinamento interdistrettuale dell’ADI per uniformare l’erogazione del servizio e coordinare i diversi soggetti interessati; sul versante sanitario: Direttori di distretto e Responsabili del Servizio ADI, sul versante sociale: i Comuni Capofila. L’ attuale gestione dell’ASP sta, inoltre, operando per colmare un ritardo storico che richiede anche un’azione di verifica di atti prodotti precedentemente. La necessaria attenzione alla buona prassi amministrativa non comporterà, comunque, in alcun modo interruzione dell’assistenza nè disagio per le famiglie. Il riordino dell’assistenza domiciliare integrata permetterà, inoltre, a tutti gli utenti che ne hanno diritto di usufruire del servizio. L’Amministrazione sta lavorando alla piena ed ottimale applicazione della L.328/2000, recepita dalla regionale con L.23 del 2003 nonché del DPCM del 29.11.2001 che stabilisce quali sono le prestazioni sanitarie a carico dell’ASP e quali sono le prestazioni sociali a carico dei Comuni , precisandone gli oneri. La riorganizzazione risponde alla necessità di una assistenza sanitaria più rispondente ai bisogni dei cittadini.