Il Clan Ficara-Latella e gli interessi sui trasporti, sigilli a società reggina
Un’azienda formalmente intestata a un 37enne, Costantino Suraci, ma per gli inquirenti sarebbe stata invece nella disponibilità diretta di Domenico Ficara (anch’egli di 37 anni), imprenditore reggino nel settore del trasporto merci su strada e sorvegliato speciale perché ritenuto appartenente alla cosca di ‘ndrangheta dei Ficara-Latella.
Per questo stamani i finanzieri, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, hanno fatto scattare il sequestro della società, la Gold Transport Unipersonale, e del relativo compendio aziendale.
Domenico Ficara - che è il fratello di Giovanni, 53enne attualmente detenuto e indicato come il capo del clan - era stato arrestato nell’ambito dell’operazione Reggio Sud (condotta dal Gico della Guardia di Finanza insieme ai carabinieri del Roni) che nel 2013 portò all’esecuzione di una trentina di arresti nei confronti di soggetti accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa e ritenuti intranei alla cosca attiva nella zona sud del capoluogo dello Stretto.
Allora scattarono i sigilli anche su un importante patrimonio (costituito da beni mobili, immobili, imprese, società e relativi compendi aziendali) riconducibile agli indagati e il cui valore venne stimato in ben 77 milioni di euro.
Successivamente, al termine di altre indagini sviluppate nell’ambito delle operazioni “Tax Escape 2” e “Penelope”, la Gold Transport venne ritenuta, di fatto, nella disponibilità di Domenico Ficara e nel luglio del 2015, così, fu già sequestrata e poi confiscata.
Nell’ottobre successivo, nel 2016, la Corte di Appello di Reggio Calabria aveva revocato quest’ultimo provvedimento accogliendo le argomentazioni difensive che evidenziavano la liceità delle risorse usate da Suraci per l’acquisto dell’intero capitale dell’azienda.
Successivamente, però, la Direzione Distrettuale Antimafia, aveva avanzato una nuova richiesta di sequestro dell’azienda, traendo spunto dalle dichiarazioni rese da fratello di Giovanni e Domenico Ficara, C.C.F., e riferite alla vicenda “Partesa” (oggi “Horecando Srl”), società di Reggio nel settore del commercio all’ingrosso di bevande alcoliche sottoposta ad amministrazione giudiziaria dal mese dicembre del 2016.
In questo contesto il testimone avrebbe raccontato agli inquirenti di presunti interessi dei fratelli, Giovanni e Domenico, sulla gestione dei trasporti, attraverso la Gold Transport appunto.
Nonostante assolto in via definitiva nel processo scaturito dall’operazione “Reggio Sud” C.C.F. aveva fornito degli elementi sulla vicenda connessa a dei contrasti insorti per la “Partesa”, sul ruolo in questa dei suoi due fratelli ed alla riferibilità anche a Domenico Ficara della “Gold Transport”, in cui sarebbe stato in società di fatto con Suraci.
Alla luce di queste circostanze il Tribunale di Reggio Calabria, considerato che, come scrivono gli inquirenti, “... Dalle dichiarazioni ... emerge difatti il ruolo di intestatario fittizio, per conto di Ficara Domenico, da parte di Suraci Costantino e ciò ha peraltro consentito alla ditta di fatto gestita dal proposto di poter diventare l’unico trasportatore per conto di Horecando S.r.l. amplificando i profitti derivanti da tale rapporto, attraverso contratti particolarmente vantaggiosi, circostanza per la quale è stato emesso da questo ufficio provvedimento ex art. 34 D.L.vo n. 159/2011, a carico di Horecando S.r.l.”, ha disposto il sequestro dell’intero capitale sociale e del patrimonio dell’azienda, per un valore stimato in poco più di 3 milioni di euro.