Sbarcate a Reggio le salme di otto migranti: gli ufficiali gli rendono gli onori
Così come era stato annunciato già ieri, ha attraccato stamani nel porto di Reggio Calabria la nave “Diciotti” a bordo della quale viaggiavano 764 migranti, tra cui 97 donne e 112 minori, 63 dei quali non accompagnati.
Oltre al carico di vite umane la nave della Capitaneria di Porto ha trasferito, però, anche un carico di morte: otto salme, tre uomini e cinque donne, che erano tra i migranti recuperati al largo delle coste libiche. Tutti evidenziano i chiari segni di annegamento sebbene su uno solo di loro, un uomo, sono state riscontrate ferite che gli hanno strappato muscoli e pelle.
A salutare i corpi delle ennesime vittime del mare, e del traffico di esseri umani, il saluto d'onore reso dagli ufficiali di bordo della nave con il fischio che riconosce onore e gloria.
Alcuni dei migranti erano stati prelevati ieri perché in condizioni precarie: 14 erano infatti gli ustionati, tre i talassemici e una bambina che manifestava dolori al petto.
Tutti sono provenienti da Pakistan, Somalia, Eritrea, Nigeria, Sudan, Libia, Bangladesh, Ciad, Guinea, Algeria, Egitto, Mali, Costa d’Avorio, Nepal, Marocco, Ghana, Camerun, Kenia, Niger, Senegal, Sierra Leone, Etiopia, Sri Lanka, Iemen, Siria, Giordania e Libano.