Sbarco umanitario del 4 novembre, fermati due scafisti
Due persone sono state arrestate a Reggio Calabria per lo sbarco del 4 novembre scorso. A seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Squadra Mobile reggina, con il personale “Diciotti” della Capitaneria di Porto, ha fermato I.D. 19enne, e I.S., 21enne, ritenuti gli scafisti delle due imbarcazioni sulle quali viaggiavano i migranti.
Gli agenti, dopo aver raccolto le testimonianze dei superstiti, hanno scoperto che i migranti erano saliti su un gommone sovraccarico, con più di 150 persone a bordo, tutte prive di giubbotto di salvataggio e, dopo ore di navigazione, affondato con le persone a bordo che sono finite in acqua dove vi sono rimaste per per circa due ore, fino all’arrivo dei soccorsi, che le hanno recuperate insieme ai corpi senza di vita di 5 donne e 3 uomini.
Ad entrambi i giovani la Procura ha contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver condotto dalle coste libiche, verso il territorio dello Stato italiano, due imbarcazioni a bordo delle quali hanno viaggiato parte dei migranti giunti al porto di Reggio Calabria in occasione dello sbarco, facendo così entrare illegalmente in Italia i migranti.
Inoltre, il 19enne è ritenuto responsabile della morte di due persone. Entrambi i fermi sono stati convalidati lo scorso 9 novembre, dopo l'interrogatorio di garanzia, dal Giudice per le Indagini Preliminari che ha disposto, per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.