Ambiente, Potocknic su centrale Mercure nel Pollino
Nel caso della centrale Mercure, nel Parco del Pollino, ''le autorita' competenti sono la Regione Calabria e la Regione Basilicata e l'Ente Parco Nazionale del Pollino''. Lo scrive in una nota l'eurodeputato Luigi De Magistris (Idv) alla luce della risposta fornita dal commissario all'ambiente Janez Potocnik alla sua interrogazione, del febbraio scorso, in relazione ''al rispetto delle normativa comunitarie in materia ambientale e al non coinvolgimento dell'Ente Parco nell'assegnazione dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia)''. Inoltre, alla luce delle informazioni fornite dall'europarlamentare, ''la Commissione europea richiedera' alle autorita' italiane informazioni in merito al possibile impatto del progetto sul sito Natura 2000, nonche' in merito alla conformita' con la direttiva Habitat e con la procedura di autorizzazione della direttiva Ippc''. Inoltre, mette in guardia Potocnik, ''laddove i chiarimenti offerti dalle autorita' italiane fossero ritenuti insoddisfacenti, la Commissione decidera' se esercitare i poteri di cui dispone (in base all'articolo 258 del Trattato Ue), avviando procedure di infrazione in merito alla questione''. Piu' in particolare, scrive De Magistris, il commissario all'ambiente ha riferito che ''l'articolo 7 della direttiva Ippc dispone che gli Stati membri adottino delle misure per il coordinamento dell'autorizzazione quando sono coinvolte piu' autorita' competenti. Pertanto le disposizioni dell'articolo 7 si applicano all'autorita' del Parco Nazionale del Pollino solo se questa e' considerata autorita' competente ai sensi della legislazione nazionale di recepimento della direttiva Ippc''. Al riguardo, l'eurodeputato ricorda che ''l'articolo 9 della ''Legge italiana quadro sulle aree protette'' (6 dicembre 1991, n. 394) stabilisce che ''l'Ente Parco ha personalita' di diritto pubblico, sede legale e amministrativa ed e' sottoposto alla vigilanza del ministro dell'ambiente''. Inoltre, ''l'articolo 13 stabilisce che il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad interventi, impianti ed opere all'interno del parco e' sottoposto al preventivo nulla osta dell'Ente Parco''. In particolare sulla centrale elettrica - sottolinea De Magistris - Potocnik precisa che ''l'apertura di una centrale elettrica a biomasse in una zona Natura 2000 deve rispettare le disposizioni all'articolo 6 della direttiva 43 del 1992''.