Lamezia: una “disputa felice” per promuovere la famiglia sui social
“Tutti si dicono d’accordo nel ritenere la famiglia una risorsa insostituibile per il Paese, che il problema del crollo della natalità non è più procrastinabile, tutti sono convinti che vada trovata una riforma fiscale che metta al centro le famiglie. Tuttavia siamo profondamente rattristati dal fatto che c’è sempre qualcosa che viene prima della famiglia”. - lo dice Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari
Il governo nazionale, le Regioni, la politica, restano distanti dal mettere in atto politiche familiari concrete ed efficaci. Quindi, c’è un problema per il Forum. Cioè, deve trovare nuovi e maggiori consensi nella politica e nella società civile a sostegno dei propri programmi. Dunque, occorre migliorare la comunicazione. Una delle diverse soluzioni per le reti delle famiglie del Forum è quella di utilizzare internet, di aprire e mantenere il dialogo nell’immensa prateria dei navigatori del web andando ad abitare i social network.
E di guardare Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, eccetera, “non come megafoni del male, ma come narratori di bene”. De Palo così, ha messo in piedi un progetto, dal titolo “Innova – Nuove competenze per politiche familiari innovative”, un seminario formativo realizzato in giro per l’Italia, per invitare i Forum territoriali a partecipare alle dinamiche comunicative dei social.
Per attuare questa “disputa felice” nel tour delle regioni si fa accompagnare dal massimo teorizzatore in Italia di questo “dissentire online senza litigare”, di “rispondere in modo civile a chi scrive o dice cose che non condividiamo, innanzitutto sui social network, ed anche in pubblico”. E’ il giornalista e filosofo Bruno Mastroianni, tutor di Comunicazione politica e globalizzazione presso la Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università Telematica Internazionale UniNettuno, che gestisce gli account social della trasmissione di Rai3 La Grande Storia e collabora anche con la Multipiattaforma di Rai1 per cui gestisce i social di diverse trasmissioni televisive di informazione e di cultura.
De Palo e Mastroianni sabato 4 novembre 2017, hanno fatto tappa a Lamezia-Nicastro, nella sala “Giovanni Paolo II” dell’ex Seminario diocesano, dove hanno discusso con un folto pubblico formato dai componenti del direttivo regionale e di quelli provinciali del Forum delle Associazioni Familiari della Calabria guidati dal presidente regionale Antonino Leo. “Felici di lavorare insieme per valorizzare la famiglia – ha affermato Antonino Leo -, di imparare a lavorare insieme e fare rete per promuovere e sostenere la famiglia”, “entusiasti nel fare un salto di qualità nel modo di utilizzare la comunicazione sui social”.
Il presidente De Palo ha affrontato diversi argomenti, partendo da quello della identità del Forum: una realtà nata per mettersi al servizio delle associazioni che devono, da parte loro, portare nelle istituzioni le istanze delle famiglie. Fondamentale, dunque, mettere a fuoco il tema della leadership da esercitare con consapevolezza, per ribadire in Italia che la famiglia non è un problema ma una grande risorsa per lo sviluppo, e facendolo “senza vittimismo”.
Sulla “disputa felice”, quasi l’evangelico “porgi l’altra guancia” sul web che dovrebbe mettere in atto l’operatore del Forum Famiglia, si è soffermato Bruno Mastroianni per il quale Facebook o Twitter “non sono luoghi diversi da quello che sono: una grande conversazione globale a cui chiunque può partecipare, in qualsiasi momento, dicendo tutto ciò che gli pare, senza titoli o selezioni all'ingresso. Una grande palestra, non regolamentata, di confronti. Motivo per cui “non basta sapere, occorre saper far partecipi gli altri delle proprie ragioni, soprattutto “quegli altri” che le ragioni non le vogliono sentire.
In una società iperconnessa è impensabile trascurare l’aspetto relazionale della conoscenza (che è un modo complicato per dire comunicazione)”. Secondo Bruno Mastroianni, infine, “si dovrebbe essere più ‘rompibolle’, cioè imparare a confrontarsi in modo efficace con chi la pensa in modo diverso da noi invece di chiudersi nella propria ‘bolla’ (il paradiso in cui nessuno ci contraddice), che è davvero un’arte necessaria per migliorare la vita sui social”.