Controlli del territorio, sei denunce
Sono sei le persone denunciate dai carabinieri di Rende nel corso delle attività di controllo svolte sul territorio. Così i militari dell’aliquota radiomobile del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende: hanno denunciato in stato di libertà, un 47enne cosentino, per inosservanza del Foglio di via obbligatorio. I militari hanno accertato che l’uomo si trovava a Rende, nonostante il provvedimento del divieto di ritorno per 3 anni nel comune di Rende fino al 2019, violando gli obblighi cui sottoposto.
Sul piano del contrasto alle violazioni al Codice della Strada nei Comuni di Rende, Castiglione Cosentino, Montalto Uffugo, Luzzi e Rose, hanno denunciato in stato di libertà, per guida in stato di ebbrezza: un 44enne, residente a San Fili, una 21enne residente a Montalto Uffugo, un 33enne, residente a Lattarico e un 63enne, residente a Castiglione Cosentino. Quest’ultimo, in particolare, nella notte del 7 novembre 2017, in Castiglione Cosentino, provocava un sinistro stradale fortunatamente senza feriti.
Sul piano del contrasto del fenomeno del “Degrado Urbano”, hanno segnalato un 19enne nigeriano, per la violazione amministrativa di accattonaggio e Intralcio alla circolazione stradale. I militari operanti, a Rende, in via Don Minzoni, hanno accertato che l’uomo mendicava vicino i semafori, creando intralcio e pericolo alla circolazione stradale. Al giovane è stata fatta una multa di 25 euro.
Sul piano dell’azione di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza come assuntori di droga un 44enne di San Fili e un 24enne di Rende, ai quali sono stati complessivamente rinvenuti e sottoposti a sequestro 2 grammi di “Marijuana”.
A San Pietro in Guarano, i militari della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà, un 21enne tedesco residente a Cosenza per i reati di furto aggravato, attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas e Truffa poiché, nonostante avesse l’utenza del gas interrotta e chiusa per morosità, ha ripristinato l’erogazione del gas, manomettendo il contatore, pregiudicando le condizioni di sicurezza dell’impianto. L’erogazione è stata interrotta e il contatore sequestrato.