Lite in un locale, giovane accoltellato: 26enne arrestato per tentato omicidio
Una vicenda che fin da subito non aveva affatto convinto gli investigatori. Tutto inizia nell’estate scorsa, esattamente a luglio: un 24enne di Gioia Tauro si era presentato nel pronto soccorso dell’ospedale cittadino con una ferita al torace causata da un’arma da taglio.
La vittima aveva allora dichiarato di essere rimasta vittima di una rapina ed essendosi rifiutato di consegnare il denaro era stato così accoltellato.
Una storia che però aveva lasciato alcuni dubbi negli agenti del commissariato di polizia che avevano deciso di volerci vedere chiaro ed andare più a fondo.
Coordinati dalla Procura di Palmi gli investigatori hanno iniziato ad indagare anche per verificare quanto riferito dal giovane e soprattutto per arrivare ad identificare il movente e l’esecutore del tentato omicidio.
Un elemento interessante è stato quello di un dialogo intercettato in ospedale tra la vittima e la madre e nel quale il 24enne le avrebbe confidato di aver dichiarato il falso alle forze dell’ordine.
Al termine delle investigazioni così, gli agenti ritengono di essere arrivati al bandolo della matassa: secondo la polizia infatti sarebbe tutto partito da una lite, per futili motivi, avvenuta in locale di Palmi, appunto nel luglio scorso. Protagonisti la vittima e un 26enne di Gioia Tauro, Francesco Trunfio.
Il giorno dopo il litigio tra i due si sarebbe accesa una violenta discussione che sarebbe poi degenerata nel tentato omicidio.
Così, stamani, concluse le indagini gli agenti del Commissariato di Gioia Tauro hanno eseguito proprio nei confronti di Trunfio un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip presso di Palmi con l’accusa di tentato omicidio.