Marsiglia: laurea di professore in teatro a regista calabrese
Martedì 7 novembre alle ore 16 a Marsiglia, presso la sede dell'ERACM (École Régionale d'Acteurs de Cannes et Marseille), è stata conferita al regista calabrese Nello Costabile la Laurea (Diplôme d'Etat) di professore in teatro. L'ERACM è il solo organismo francese autorizzato dal Ministero dell'Educazione a rilasciare questo tipo di laurea, che normalmente si consegue dopo la frequenza di tre anni a livello universitario.
Al regista Costabile è stata invece conferita con la seguente motivazione: "L'ERCAM, su proposta di una commissione tecnica formata dal Direttore della scuola, dal Delegato alla cultura del Comune di Marsiglia e da due docenti di teatro nel Conservatorio Regionale d'Arte drammatica di Marsiglia, e con il nulla osta dei Ministeri dell'Educazione e della Cultura, dopo aver proceduto alla verifica e alla certificazione dei titoli acquisiti dal regista teatrale Nello Costabile nella sua lunga attività artistica e professionale e in particolare pedagogica, ha deciso di conferirgli la Laurea di professore di teatro per chiara fama.
Il regista Costabile ha sviluppato, nel corso della sua attività, una grande competenza nell'insegnamento del teatro a livello europeo, nel quale saputo trasmettere ai giovani di vari settori (scuole, allievi-attori, ragazzi con disabilità o malesseri socio-psicologici) la conoscenza del teatro come mezzo di comunicazione, di socializzazione e di emancipazione."
Costabile al termine della cerimonia ha dichiarato: "È motivo d'orgoglio per me ricevere un tale riconoscimento, soprattutto perché ho appreso qui, che è la prima volta che viene conferito ad un uomo di teatro italiano.
Ringrazio la commissione che ha fatto la proposta, l'ERCAM e i ministeri che hanno dato il nulla osta, ai quali sono grato per l'apprezzamento del mio lavoro. Ringrazio per l'accoglienza che la Francia ha riservato ad un uomo di teatro che proviene da una regione italiana, la Calabria, dove spesso le professionalità soffrono a causa della superficialità e l'arroganza delle istituzioni regionali nella gestione delle attività culturali. Ringrazio in modo particolare le centinaia di ragazzi e di ragazze, con le quali ho avuto il piacere di lavorare perché in qualche modo questo riconoscimento è anche merito loro."