Pesca in apnea: gli atleti Isola Ambiente al 2° posto nella classifica a squadre
Organizzato dalla Società di Pesca Sportiva “Ciccio Pascazio” si è svolto, nei giorni scorsi, in Puglia e precisamente a Bari, una gara di pesca in apnea valida per la qualificazione al campionato italiano alla quale hanno partecipato tre tra i più forti atleti calabresi appartenenti all’A.S.D. Isola Ambiente Apnea; infatti, con le nuove regole stabilite nella Circolare Normativa F.I.P.S.A.S. valida per il 2017-2018, gli atleti delle varie regioni (o zone) d’Italia, possono fare (fino a massimo) due gare al di fuori della propria zona di appartenenza, che per la Calabria è la 9 (Calabria e Basilicata).
“I nostri tre portacolori, Franco Calabrese, Giuseppe Palaia e Vincenzo Piscitelli – informa una nota - hanno raggiunto Bari il venerdì precedente la gara al fine di prendere confidenza con i fondali del campo gara.
Il sabato mattina, nonostante il vento fortissimo e il mare mosso e torbido, i nostri tre alfieri si sono immersi all’interno del campo gara con l’intento di cercare di capire dove poter trovare del pesce da catturare il giorno della gara. Dopo ore e ore di ricerca anche a profondità impegnative per le condizioni meteo, i nostri hanno trovato e segnato alcune delle zone dove si potevano avere speranze di fare carniere il giorno successivo.
La mattina della gara, il cambiamento del vento, non più proveniente da nord ma da sud, ha consentito un parziale miglioramento della visibilità e del moto ondoso, per i 29 atleti accompagnati dalle imbarcazioni al centro del campo gara; alle ore 9.15 il direttore di gara ha dato il via e subito gli atleti si sono diretti a nuoto verso le zone ritenute migliori o dove in preparazione avevano trovato dei pesci.
Nonostante la visibilità limitata a massimo 2-3 metri, i nostri rappresentanti hanno fatto quasi tutta la gara a profondità medio/elevate (tra i -14 e i -24 metri). Alle 13.30 gli atleti, ritornati a nuoto al centro del campo gara e consegnati i cavetti al giudice di gara, venivano recuperati dalle imbarcazioni e portati alla base di partenza che era la Darsena del porto di Bari.
Anche se a causa delle difficili condizioni meteo e di scarsa visibilità solo 10 atleti su 29 sono riusciti a portare prede valide al peso, da subito due cavetti si elevano su tutti gli altri e sono quelli del pugliese De Toma e del nostro Calabrese Franco.
Dopo essere sbarcati gli atleti, si recano presso il locale dove è previsto un buffet e, subito dopo, le procedure per la pesatura del pescato e le successive premiazioni.
Cavetto dopo cavetto si arriva ai primi 2 posti e qui la spunta il pugliese De Toma sul rappresentante di A.S.D. Isola Ambiente Apnea Franco (Ciccio per gli amici) Calabrese. Anche gli atri rappresentati della società Isolitana sono entrati in classifica: al 6° posto Piscitelli Vincenzo e al 9° posto Palaia Giuseppe consentendo così al loro team di salire al 2° posto nella classifica a squadre.
Con questi risultati, Palaia si porta al comando della classifica provvisoria della zona 9 (Calabria e Basilicata) con 66 punti, seguito a ruota da Calabrese con 58 punti e da Piscitelli con 50 punti consentendo all’A.S.D. Isola Ambiente Apnea di occupare addirittura i primi 4 posti (il 4° infatti è Emanuel Vizzacchero) di questa classifica che, per quanto provvisoria, comincia a delineare una sorta di monopolio del Team Isolitano che, pur nato da poco, ha saputo creare un nucleo di atleti capace di primeggiare in tutti i campi gara.
Questa gara - si legge infine - ha comunque dimostrato che questi atleti sono in grado di primeggiare in qualunque altro mare e in qualunque condizione meteo e, pur svantaggiati dal fatto di non conoscere affatto i fondali dove si è svolta la gara hanno saputo, grazie alla loro esperienza e capacità fisiche ed apneistiche, “trovare il bandolo della matassa” e lasciarsi dietro decine di atleti locali.
Il prossimo appuntamento adesso è per il 26 novembre, in quel di Palmi dove si svolgerà l’ultima gara di qualificazione ai campionati Italiani di seconda categoria della zona 9 e, in quella data, in sostanza si dovrebbero avere le prime certezze circa i qualificati.”