Il giro di soldi di Corona arriva in Calabria. Procura di Locri apre inchiesta su acquisto casa
La Procura di Locri ha aperto un’indagine su Tommaso Delfino e Marco Bonato, due amici ed ex collaboratori del fotografo Fabrizio Corona, con l’accusa di riciclaggio.
Sembra che i due, insieme ad altre persone, dieci anni fa avrebbero usato del denaro per acquistare la casa del valore di circa 2,5 milioni di euro dove viveva l'ex agente fotografico e che è stata sequestrata un anno fa.
Alessandra Dolci, il pm del Tribunale di Milano, dove Corona è sotto processo, ha spiegato ai giudici di aver depositato agli atti, nei giorni scorsi, l'avviso di conclusione indagini dei pm di Locri a carico di Delfino, Bonato e altri per fatti del marzo 2008.
L'ipotesi è che parte della somma servita ad acquistare la casa fosse stata distratta dalla fallita Coronàs, società dell'ex "re dei paparazzi".
È emerso nel corso dell’udienza del processo davanti ai giudici della Sezione misure di prevenzione di Milano per la prosecuzione del procedimento con al centro una serie di sequestri a suo carico, tra cui il 'congelamento' di circa 2,6 milioni di euro in contanti, trovati in parte in Austria e in parte in un controsoffitto, e quello della sua casa di via de Cristoforis, nel capoluogo lombardo.