Viscomi all’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri
Con il taglio del nastro da parte di Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto assassinato insieme alla moglie Elena Setti Carraro, del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette e del Comandante della legione Calabria Vincenzo Paticchio, dopo la benedizione dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone, si è dato il via alla cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Catanzaro alla quale ha partecipato il vicepresidente della Giunta regionale Antonio Viscomi.
Viscomi ha portato il saluto del presidente della Regione Mario Oliverio ed ha tracciato alcune linee necessarie per far diventare la regione Calabria una regione normale, partendo dalla consapevolezza dell’importanza del gioco di squadra.
“E se gioco di squadra deve essere – ha affermato il vicepresidente – la Regione vuole essere parte in causa in questo gioco partendo dall’assicurare la massima collaborazione e sinergia con l’Arma dei carabinieri”. Il vicepresidente Viscomi ha, poi, ricordato tre filoni nei quali la Regione ha avuto un ruolo importante: “la costruzione della Cittadella giudiziaria di Catanzaro, attraverso un’operazione di ridefinizione dell’ospedale militare, che si affianca all’intervento per la Procura di Reggio Calabria, il lavoro che si sta portando avanti con la Prefettura per realizzare, insieme al Ministero degli Interni, un sistema informatico che consenta di convogliare, monitorare e controllare i flussi informati relativi alle gare d’appalto, la collaborazione con i carabinieri per il recupero dei beni confiscati”.
Tre le direttrici su cui bisogna puntare secondo il vicepresidente: “contrasto all’aggressività mafiosa, contrasto alla criminalità organizzata all’interno della pubblica amministrazione, costruzione di ambienti e luoghi idonei che diano dignità alle istituzioni che ci lavorano”. In tal senso, il vicepresidente ha evidenziato che la Regione intende collaborare con l’Arma dei carabinieri per recuperare un immobile sequestrato ad una cosca del tirreno vibonese per trasformarla in caserma funzionante e funzionale. “È con questo spirito di collaborazione e sinergia che vogliamo rapportarci con l’Arma dei carabinieri e le altre Istituzioni, puntando su scelte precise contro la criminalità organizzata per far diventare – ha infine ribadito Viscomi - la regione Calabria una regione normale”.
Alla cerimonia, tra le altre numerose autorità istituzionali, erano presenti anche il nuovo procuratore nazionale antimafia, Cafiero De Raho, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e di Lamezia Salvatore Curcio, il capo di Gabinetto del Ministro Delrio Mauro Bonaretti, il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il questore Amalia Di Ruocco e il sindaco Sergio Abramo.