Stalking e femminicidio, grande partecipazione all’evento della scuola di Badolato
Una brochure per informare e sensibilizzare su stalking e femminicidio, grazie all’abile progettualità della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Badolato, Lucia Scuteri, coordinatrice dell’evento, è stata presentata lo scorso 16 novembre presso il Centro di aggregazione sociale “I Gabbiani” di Santa Caterina sullo Jonio, in collaborazione con il Movimento Cristiano Lavoratori di Catanzaro (MCL) e l’associazione Astarte.
“In prossimità del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, ho ritenuto importante, nell’ambito del progetto sulla legalità, riflettere insieme ad alunni, genitori e docenti, su tale tema di vitale importanza per la nostra società, al fine di incrementare gli strumenti di difesa a favore delle donne”, ha sottolineato Lucia Scuteri, dirigente dell’Istituto comprensivo “Tommaso Campanella” di Badolato.
"Con la “Buona Scuola”- ha precisato Scuteri- abbiamo gettato le basi per condurre questa lotta. La riforma richiama la convenzione di Istanbul del 2013 e assicura, attraverso il Piano triennale dell'offerta formativa, l'attuazione dei principi di pari opportunità, l'educazione alla legalità, alla parità tra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. Intendiamo con l’evento odierno applicare le linee guida recentemente emanate dal Ministero dell’Istruzione proprio su queste tematiche, informando e sensibilizzando gli studenti, i docenti e i genitori”.
Nel corso dei lavori, moderati da Anna Rotundo, segretaria MCL, hanno portato i loro saluti e il loro plauso all’iniziativa l’assessore al bilancio Massimo Currò, in rappresentanza del sindaco di Santa Caterina Giuseppe Leto, e Giovanni Aversa, presidente del Centro di aggregazione sociale “I Gabbiani”. Hanno quindi relazionato Silvestro Giacoppo (presidente MCL di Catanzaro – Crotone), Roberto Totino vice-(delegato giovani MCL), Maria Grazia Muri (presidente dell’associazione Astarte), alla presenza di studenti, docenti, genitori, associazioni del territorio, e a quella tanto preziosa delle locali forze dell’ordine dei Carabinieri.
”Intendiamo con questa iniziativa- ha sottolineato Rotundo introducendo i lavori- combattere un fenomeno che non è episodico ma strutturale. E che riguarda non solo le donne ma anche, e soprattutto, gli uomini e anche i bambini, i figli delle vittime di stalking e femminicidio. Riguarda, a ben guardare, l'intera società per il cui progresso umano occorre partire proprio dalla scuola, educando al RISPETTO le nuove generazioni”.
“La finalità primaria che l’MCL persegue– ha affermato relazionando Silvestro Giacoppo, presidente MCL - è rimettere al centro la persona umana e la sua dignità, i veri valori, difendendone l'integrità fisica e morale- Giacoppo ha poi spiegato nel dettaglio il contenuto della brochure: “Ci sono i consigli utili comportamentali che le vittime di queste persecuzioni dovrebbero seguire per avere la migliore tutela. Inoltre troviamo le avvisaglie con cui si presentano questi fenomeni: è bene conoscerli per poi predisporre le misure idonee. Sono indicati anche i numeri utili di pronto intervento, quelli delle Forze dell'Ordine, del telefono rosa e del dipartimento delle pari opportunità e poi quelli che forniscono servizi di supporto per l'assistenza alle donne”.
Totino, vice-delegato giovani MCL, ha poi illustrato alcuni riferimenti normativi e l’obiettivo della brochure: “tenere alta la guardia tenendo ben a mente tre parole chiave dello stalker: annientare, isolare, ghettizzare la donna per poi ucciderla. Stalking e femminicidio sono due rette che si intersecano tra loro perché i dati dicono che il reato di femminicidio viene anticipato da reati persecutori che, a loro volta, non vengono denunciati. Normativamente parlando si potrebbe dire ‘dallo stalking al femminicidio’: dal 2009 è stato introdotto il reato di atti persecutori. Molte volte lo stalking viene definito un ‘reato sentinella’. Questo reato, introdotto nel nostro codice penale, ci permette di intuire gli atti persecutori commessi ed evitare che si tramutino in cose ancor più gravi. La legge sul femminicidio ha inserito delle aggravanti, e delle modifiche al codice di procedura penale, perché ci sono determinati reati che sono procedibili soltanto dietro presentazione della denuncia, e i termini di tale denuncia sono stati allungati a 180 giorni. Molte donne infatti, o per sfiducia nelle proprie istituzioni o per paura, non denunciano”.
La moderatrice Anna Rotundo ha più volte invitato gli studenti all’amore per lo studio e la cultura, a somiglianza di Santa Caterina d’Alessandria, tanto venerata nel loro paese, e la cui ricorrenza cade proprio il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne. Maria Grazia Muri ha focalizzato l’attenzione su tre parole chiave: prevenzione, protezione, punizione; “è importante aver promosso questa iniziativa perché si è avuto un aumento di segnalazioni e di casi per quanto riguarda l’ associazione Astarte. Alcune donne che hanno subito violenza sono state coinvolte nella nostra associazione attivamente; il nostro progetto si chiama ‘SOS Astarte donna’: interveniamo aiutando le vittime accompagnandole in tutto il percorso per il reinserimento”.