Cirella. Nasce il Nucleo di lavoro per la valorizzazione archeologica e storica
Il 29 ottobre scorso si è riunito per la prima volta, nella Delegazione Municipale di Cirella, il Nucleo di lavoro per la valorizzazione dell’area Monastero-Ruderi, un gruppo costituito all'interno dell'Associazione Culturale Cerillae, che si propone la valorizzazione e promozione delle importanti opere storiche, architettoniche e archeologiche disseminate in tutto il territorio del piccolo centro tirrenico.
Da almeno quindici anni, infatti, la Cerillae si batte per la tutela di quel museo a cielo aperto che è il piccolo borgo di Cirella, certamente un caso unico nell’ambito del panorama provinciale e, probabilmente, anche in ambito regionale: una cittadina la cui storia è testimoniata pressoché ininterrottamente dal paleolitico sino ai giorni nostri con fonti e documenti scritti attendibilissimi (Strabone, Plinio il Vecchio, Silio Italico, Ferdinando Ughelli, Giovanni Fiore, Domenico Topa, ecc.) e con reperti e testimonianze mute di pregevole valore (i reperti preistorici rinvenuti dal Topa tra il 1930 e il 1931, il mausoleo romano, le fondamenta di una villa romana sul promontorio, i ruderi di Cirella Vecchia, la torre dell’isola, le mura feudali, la Chiesa di S. Maria dei Fiori, il Palazzo Ducale, il fortino napoleonico, ecc.).
É giunto il momento di concretizzare il lavoro portato avanti da qualche decennio in sinergia con il Comune di Diamante, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, Carmelo Malacrino, direttore del Museo di Reggio Calabria, e con tutte le istituzioni e le associazioni operanti nell'ambito del territorio di appartenenza, al fine di gestire, tutti insieme, un immenso giacimento culturale che, se opportunamente attenzionato e organizzato, può rappresentare un attrattore culturale di grande rilievo per il comune di Diamante e per l'intero territorio regionale.
Il Nucleo di lavoro opera, a tutti gli effetti, all'interno dell'Associazione Culturale Cerillae, sia pure con un certo margine di autonomia gestionale, e ne fanno parte: Pietro Ritondale, in qualità di Coordinatore; Pino Bove, Giovanni Malappione, Franco Errico, Alessia Ricioppo e Carla Sollazzo, in qualità di membri del comitato direttivo della Cerillae; Anita Di Cuffa, Paolo Arcuri, Pippo Gallelli, Giuseppe Schettino, Angelo Romanò e Antonio Contatore, in qualità di associati della Cerillae; Stefania Benvenuto (architetto) e Antonio Adduci (restauratore), in qualità di esperti esterni. Importanti gli obiettivi e le azioni messi in cantiere nel corso della prima riunione operativa: la definitiva apertura dell'unica strada di accesso al Mausoleo romano (a tutt'oggi ancora chiusa) e la conseguente messa in sicurezza del bene, anche attraverso l'attivazione di finanziamenti pubblici o di sponsorizzazioni private; la gestione del Monastero dei Minimi, i cui lavori di ristrutturazione e restauro sono stati appena ultimati, anche mediante l'organizzazione di convegni, iniziative culturali, eventi artistici, la creazione di un museo multimediale di carattere storico-archeologico e l'allestimento di una biblioteca di storia locale; la possibilità di candidare i Ruderi di Cirella a diventare Sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
L’Associazione Culturale Cerillae è dunque determinata a seguire le vicende poste sul tappeto sino in fondo, perché la posta in gioco è davvero alta: si tratta di giocare una partita ormai intrapresa e che, se non vinta, rischia di lasciare ai posteri un territorio ancora una volta non gestito dal punto di vista della valorizzazione storico-culturale. Che dire: buona fortuna a tutti i membri del Nucleo di lavoro e che la loro attività contribuisca ad offrire, nel tempo, risultati positivi e proficui per il territorio di Diamante e per l'intero comprensorio di appartenenza.