Amantea, la Grotta dei desideri in trasferta a Roma
La Grotta dei desideri si appresta a celebrare l’ultimo atto della tredicesima edizione, andando in trasferta nella capitale. Così come accaduto lo scorso anno verrà presentato il prossimo 27 novembre alle 10.30, presso la Rome University of Fine Arts, il bando di selezione per il 2018. Nella stessa occasione verranno consegnati i premi da 250 euro cadauno agli studenti più meritevoli dell’accademia che hanno lavorato in qualità di stagisti durante le serate che hanno avuto luogo ad agosto. Oltre al direttore artistico Ernesto Pastore, saranno presenti i massimi dirigenti della Rufa, tra cui Fabio Mongelli che, nel recente passato, ha espresso il proprio apprezzamento per la kermesse nepetina.
“Siamo molto contenti – ha rimarcato Mongelli – di poter collaborare con la Grotta dei Desideri che è una vivace e dinamica rassegna capace di esprimere i giovani talenti della creatività nel mondo della moda. La Rome University of Fine Arts da anni persegue proprio l’obiettivo di formare e valorizzare la genialità creativa, per questo siamo certi che i nostri studenti realizzano una fantastica esperienza professionale in Calabria. In particolare essi sono impegnati in tirocini finalizzati al sostegno delle attività di direzione artistica, scenografia e documentazione audiovisiva”.
Ma non è tutto. “Così come fatto a Cariati – ha dichiarato Ernesto Pastore – ufficializzeremo a livello nazionale il nuovo corso dell’evento. La Grotta dei desideri cambia nome: da adesso in poi si chiamerà “GDD Fashion Week”. Un’innovazione che consentirà al progetto di farsi apprezzare e conoscere ancora di più, confrontandosi con gli appuntamenti similari che si svolgono nelle capitali europee e mondiali. Presunzione? Assolutamente no, ma semplice consapevolezza derivante da un know – how che unisce in maniera sinergica esperienza, studio, competenza. La GDD Fashion Week non è solo un cambio di nome, ma una vera e propria start – up che consentirà ad Amantea e alle altre città legate alla Grotta dei desideri di declinare in maniera ancora più incisiva quel concetto di internazionalizzazione che è parte integrante delle attività connesse alla moda”.