“Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia”
Prosegue a vele spiegate il lungo viaggio in barca iniziato a Sanremo il 4 ottobre 2016 dall’Ammiraglio Romano Sauro per commemorare il centenario della prima guerra mondiale e la morte del nonno, eroe nazionale, tenente di vascello Nazario Sauro che fu catturato dagli austro-ungarici presso lo scoglio della Galiola a seguito dell’incagliamento del sommergibile “Giacinto Pullino”, sul quale si trovava in missione, e successivamente giustiziato nel carcere-fortezza di Pola. Oggi l’imbarcazione a vela, Jeanneau Symphonie, capitanata dall’ammiraglio Sauro, è “approdata” all’IC Giovanni XXIII di Villa San Giovanni.
Accolto dal dirigente scolastico, Maria Grazia Trecroci e da una numerosa e curiosa scolaresca, l’ammiraglio ha relazionato sull’aspetto marino del primo conflitto mondiale con molteplici obiettivi come il promuovere storie, racconti, luoghi della memoria, far conoscere gli aspetti marini della guerra sul mare ma soprattutto diffondere valori fondamentali di solidarietà, impegno, libertà e giustizia che caratterizzarono la vita, le azioni e la figura di Nazario Sauro.
“Io ho una storia da raccontare. Quella da cui si è formata l’Italia. Quel passato in cui la nostra patria ha messo radici. Parlo della prima quella guerra mondiale per evidenziare come, proprio in quel periodo, siano emersi i valori patriottici più profondi. Inoltre, l’aspetto marinaresco della guerra è quello meno noto agli studenti – ha dichiarato Sauro - Se oggi siamo liberi e in pace è proprio grazie a quegli eroi morti per noi. Siamo obbligati a ricordarli soprattutto in questo momento di crisi di valori. Dobbiamo aiutare i giovani a trovare la giusta rotta”.
Entusiasta, la dirigente ha evidenziato come, rientrando nel progetto di educazione alla cittadinanza, l’iniziativa sia stata ben accolta dall’istituto "in questa società disorientata in cui i giovani hanno bisogno di punti di riferimento. Quale modo migliore se non proporre ideali del passato per riscoprire le radici e pensare al futuro del paese? Dobbiamo far capire ai ragazzi e alle famiglie che bisogna avere fiducia nelle istituzioni “. Si parla infatti sempre più raramente di eroi e di ideali.
“Ma, se siamo italiani – prosegue Sauro – lo dobbiamo a qualcuno”. A sostenere il progetto di Sauro, la Lega Navale Italiana rappresentata dal presidente della sezione di Villa San Giovanni, comandante Domenico Cicco: “Vogliamo avvicinare i cittadini al mare, nelle sue varie sfaccettature, dal tema dei trasporti fino alle energie e stiamo cercando di farlo a tutti i livelli. Abbiamo però bisogno dell’aiuto degli enti pubblici senza cui non possiamo fare granché”.
D’altronde, in un paese che vive sul mare, “ci sentiamo obbligati a diffonderne la cultura e l’unione di intenti tra le istituzioni può permettere che ciò avvenga” ha aggiunto Giuseppe Cartella, presidente della ‘sezione Mondello’ dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia che da 8 anni provvede a mantenere il Museo del Mare, gioiello della cittadina sullo Stretto e depositario di reperti storici che testimoniano l’antico rapporto tra l’uomo e il mare. Presenti all’evento anche il presidente sindaci Anmi, Rocco Castagnella ed il segretario Giuseppe Bellantone.
Durante l’incontro è stato inoltre presentato il libro “Nazario Sauro. Storia di un marinaio” i cui diritti d’autore saranno devoluti all’Associazione “Peter Pan Onlus” che offre gratuitamente, a Roma, accoglienza e servizi alle famiglie di adolescenti e bambini malati di cancro, provenienti da tutta Italia e da varie parti del mondo.