Federalberghi Vibo: turismo, bene quest’estate ma ora va potenziata l’offerta

Vibo Valentia Attualità

La stagione turistica estiva appena trascorsa ha sicuramente rappresentato un anno importante per il comparto turistico calabrese in generale, e della Costa degli Dei più in particolare, sia in termini di presenze che di giro d’affari.

Questo risultato conferma un trend positivo iniziato nel 2016 dopo alcuni anni di bassi dovuti alla crisi economica globale ed alla concorrenza internazionale, sempre più agguerrita, alla quale il turismo calabrese è esposto, come è normale che sia.

Nonostante i numeri lascino ben sperare per il futuro del comparto, che tra l’altro rappresenta una delle economie trainanti per la regione, una analisi più approfondita è stata fatta dalla Federalberghi Vibo Valentia con il suo presidente Marie Christine Born.

Non c’è dubbio che una ripresa del comparto turistico c’è stata, come confermano i numeri anche su base nazionale, ma non va dimenticato che l’Italia sta godendo di una situazione geopolitica estremamente favorevole, in quanto alcuni Paesi, tra i quali Turchia e Nord Africa, che sono stati negli anni passati i nostri maggiori competitors, stanno attraversando importanti instabilità politiche che hanno effetti assolutamente negativi sul loro turismo interno, favorendo altre destinazioni tra le quali, appunto, la Calabria.

Proprio conscia di queste situazioni, la Federalberghi vibonese, crede che sia il momento opportuno per agire drasticamente sul potenziamento dell’offerta turistica della Costa degli Dei, in modo da avviare quei cambiamenti strutturali, con una visione di medio-lungo termine, che possano garantire una stabile posizione competitiva per la destinazione nel lungo termine sui mercati globali.

La federazione nasce nel 2015 sul territorio, su iniziativa di un ristretto numero di albergatori che sentivano la forte necessità di dar vita ad una sezione locale dell’associazione nazionale per eccellenza degli albergatori italiani.

Dopo due anni di duro lavoro si cominciano a vedere i primi frutti dell’impegno. Ad oggi l’associazione locale può contare su una base di più di venti intraprendenti e dinamici albergatori, e punta ad ingrandire ancora la sua base associativa in modo da disporre di maggiori forze e competenze per la realizzazione dei vari progetti attualmente in cantiere e già in marcia, ad esempio il Progetto di partenariato con l’Istituto Superiore di Tropea per l’alternanza Scuola-Lavoro per gli studenti dell’Alberghiero.

In particolare, gli associati ritengono fondamentale muoversi contemporaneamente su due linee parallele, una di scala regionale ed una locale.

Proprio in riferimento a quest’ultima, la Federalberghi ha invitato i sindaci dei comuni costieri del Vibonese (Vibo Valentia, Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Drapia, Spilinga, Ricadi, Joppolo, Nicotera) a una riunione congiunta che si terrà il prossimo 6 dicembre a Capo Vaticano, in quanto risulta indispensabile che siano chiariti, con la massima trasparenza, alcuni aspetti che riguardano la costa ed il suo futuro.

La lettera di invito è stata personalmente recapitata dai soci, e protocollata, presso tutti i municipi interessati e l’associazione di dice certa che ciò “faccia capire la nostra estrema serietà nel voler cercare la collaborazione delle varie amministrazioni comunali per la realizzazione di determinati progetti”.

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE

Nello specifico, ciò che la Federalberghi propone è:

Di instaurare una collaborazione reciproca con le amministrazioni comunali, in modo da promuovere una sensibilizzazione tra i nostri colleghi e tra la popolazione sul sistema depurativo. Sarebbe interessante studiare la problematica da più vicino e cercare di trovare soluzioni durature ed efficaci e capire se esistono piani di finanziamento Europeo e progetti innovativi per gli impianti di depurazione.

Di affrontare il tema del ripascimento costiero in quanto l’erosione costiera è un problema che potrebbe realmente compromettere una delle nostre maggiori risorse, le nostre spiagge. Sarebbe opportuno discutere di azioni ed interventi volti alla salvaguardia e protezione dei tratti di litorali a rischio di fenomeni erosivi.

Di conoscere l’ammontare delle risorse percepite dai comuni, provenienti dal versamento dell’imposta di soggiorno a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive del nostro territorio. Sarebbe interesse della collettività accertare che il gettito derivante dall'imposta di soggiorno sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali come stabilito dal D.L. 23/2011.

Alla riunione è stato inoltre invitato il consigliere regionale Michele Mirabello, in quanto detentore della delega al turismo e rappresentante in Consiglio della comunità vibonese.

Per quanto riguarda invece la dimensione regionale, nei prossimi mesi, ci si augura entro fine dicembre, sarà presentata una proposta di piano organico di sviluppo turistico alla Regione, essenzialmente basato su trasporti e promozione territoriale.

“Come Federalberghi Vibo Valentia - affermano dall’associazione - crediamo fortemente nelle potenzialità della Calabria a diventare metà turistica di eccellenza sui mercati europei e mondiali, siamo inoltre convinti che un atteggiamento di continua sterile critica ed attesa sia inutile per risolvere le problematiche che attualmente impediscono l’importante sviluppo della destinazione, proprio per ciò ci avviciniamo alle varie istituzioni locali con spirito di collaborazione e proposizione, mettendo a disposizione tutte la nostra esperienza e professionalità, aspettandoci dalla loro parte lo stesso identico comportamento”.

“Il tempo dei titoloni sui giornali senza alcun seguito pratico – concludono - è terminato, la Federalberghi Vibo Valentia intende finalmente mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità, e lavorare per lanciare definitivamente la Calabria e la Costa degli Dei sui maggiori palcoscenici del turismo internazionale, come è giusto che sia”.