Inclusione, Castrovillari al flash-mob di domenica a Rende
Ancora un appuntamento di livello, di sostanza, d’inclusione, di partecipazione attiva, sociale, umana, civica, nel segno dell’amicizia, della solidarietà – non di forma o di facciata-, per trasmettere un messaggio chiaro sull’ accoglienza e, soprattutto, di rispetto e riconoscimento della dignità di ogni persona che è, poi, la Bellezza del vivere insieme.
Così anche quest’anno Castrovillari, nell’ambito del programma internazionale della Special Olympics, partecipa il 3 dicembre, a Rende, in provincia di Cosenza, grazie alla capacità di Mariella Greco, direttore provinciale Soi- Team al “Flash-mob” e di altre determinate sinergie appassionate-, alla celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, per aggiungere dedizioni a un momento dove partecipano atleti disabili, familiari, sostenitori, amici e volontari.
Colonna sonora del movimento sincrono in comune: “Mi fa volare”, la celebre canzone della coppia Rovazzi –Morandi.
Ma non è solo questo il Cuore dell’appuntamento per il capoluogo del Pollino. Appena, qualche giorno fa, si è conclusa in città la tappa della Settimana Europea del Basket che si è svolta presso la palestra del Polisportivo, organizzata dal team della direzione didattica locale e con la collaborazione della ASD Pollino Basket Castrovillari. Una giornata particolarmente partecipata e dedicata ai “canestri di inclusione” che ha registrato cosa possono fare Sport, Umano e Tenacia insieme. Un ulteriore momento di aggregazione e promozione nel valore dell’Altro in quanto tale, che richiama la portata dell’intera interazione sportiva che si afferma a più voci per favorirla in ogni dove. In quest’ambito si muove la proposta nelle sue articolazioni espressive come vuole lo spirito che muove il movimento Special Olympics International e l’iniziativa di Flash-mob.
“Un’iniziativa- sottolinea il Sindaco, Domenico Lo Polito, che è anche Assessore allo Sport- di grande profilo per i contenuti che rilancia e richiama, per ciò che viene messo in gioco a tutela della dignità umana e per la cultura di valorizzazione di ogni persona. Ecco perché continuiamo a restare a fianco dell’evento sportivo internazionale dove l’attenzione al più debole è ormai un imperativo categorico per una società intenzionata a crescere in armonia.”