“Res Natalizie”, la magia del Natale in un cartellone unico di eventi
Oltre un mese di eventi di avvicinamento al Natale che prenderanno il via mercoledì 6 dicembre, giorno di San Nicola di Bari, patrono di Mendicino. Come, da tradizione i bambini busseranno ad ogni casa del centro storico, intonando un’antica nenia, per i “panettiedri di San Nicola”, e nel pomeriggio la consegna delle chiavi della città al Santo nel Duomo di San Nicola.
"Res Natalizie" parte dalle tradizioni e sarà ricca di tante importanti iniziative dal teatro alla lettura, dai presepi alla musica. Il programma è stato presentato ieri alla stampa, all’interno del teatro comunale, dal sindaco Antonio Palermo e da tutti i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni del territorio che hanno contribuito alla realizzazione del cartellone unico. "È con gioia - ha dichiarato il sindaco Antonio Palermo - che tutti insieme presentiamo un calendario unico degli eventi e invitiamo tutti i cittadini da tutta la Regione a partecipare a queste nostre bellissime iniziative".
All’interno di Res Natalizie il programma di "Natale in Biblioteca", con tanti appuntamenti di lettura per grandi e piccini. "Radicamenti Off" al Teatro Comunale, con spettacoli natalizi e con "La Lettera" di Paolo Nani, uno dei cult mondiale del mimo, il 13 Dicembre. E ancora il Presepe Vivente nel centro storico, il 25-26 dicembre e il 6 gennaio, e il famoso Presepe Artistico di Mendicino che ogni anno è visitato da tanti appassionati da tutta la Calabria. Spazio anche al cinema, con una proiezione scelta dagli ospiti del centro di accoglienza per famiglie di Mendicino. Infine, non potevano mancare i tradizionali concerti di Natale e di Capodanno delle bande Raimondo Reda e Città di Mendicino ma anche dell'orchestra Attilio Bossio dell'Istituto Scolastico.
Grande novità, Radicamenti: il festival delle tradizioni e culture popolari, in programma dal 19 al 23 dicembre nel centro storico. Finanziato per il terzo anno consecutivo dalla Regione Calabria, è divenuta in pochi anni una rassegna molto apprezzata perché fondata sulla musica, la cultura e le tradizioni popolari del Sud.
Radicamenti quest'anno propone una riflessione sulle esperienze di incrocio e attraversamento dei confini che ci caratterizzano come individui e comunità. In un’epoca contraddistinta da una forte mobilità geografica e di comunicazione planetaria, i confini sono divenuti incerti e le persone si troveranno proiettati in un contesto nel quale cultura, paesaggio, ospitalità e tradizioni si intrecciano ad ogni passaggio e offrono esperienze uniche da vivere. La storia, la memoria, la contemporaneità, le nuove vie reali e virtuali aprono spazi per vivere e per sognare.
Cinque giorni durante i quali il centro storico sarà protagonista con tantissimi appuntamenti. Tanta musica con i concerti delle migliori espressioni della tradizione italiana dalla "Nuova Compagnia di Canto Popolare" alla "Banda Italiana", dal "Canzoniere Grecanico Salentino" a "Ciccio Nucera" e tanti altri gruppi ancora. Durante il festival si potrà anche imparare a suonare la chitarra battente, la lira calabrese, l'organetto o la zampogna, partecipando ai corsi tenuti da maestri provenienti da tutta la Calabria e l'Italia. A Palazzo Campagna ogni sera si esibiranno le corali di gruppi di etnie e religioni diverse. In sintesi un festival fatto di suggestioni, suoni, ritmi, immagini e sapori delle nostre tradizioni calabre.