Martedì sciopero nazionale, i medici incrociano le braccia: disagi anche in Calabria
È previsto per l'intera giornata di martedì prossimo, il 12 dicembre, lo sciopero nazionale di 24 ore del personale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica del Servizio Sanitario Nazionale, degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico (IRCCS), degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) e delle Aziende ed Enti del Ssn, compresi quelli delle strutture di carattere privato e religioso che intrattengono un rapporto di convenzione o che sono accreditati.
Braccia conserte dunque per i sanitari che protestare, tra l'altro, contro l'insufficienza del finanziamento previsto per il FSN 2018: i manifestanti ritengono esigue le risorse assegnate ai contratti di lavoro e contestano ritardi nei processi di stabilizzazione del precariato, compreso quello addetto alla ricerca.
Lo sciopero è stato indetto dalle Associazioni sindacali Annao Assomed, Cimo, Aaroi/Emac, Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm Federazione Veterinari e Medici, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo/Ascoti/Fials Medic, Cordinamento Nazionale delle Aree Contrattuali Medica e Veterinaria Uil Fpl.
L’astensione dal lavoro potrebbe causare alcuni disagi ai cittadini ed utenti che devono usufruire dei servizi erogati dalle aziende sanitarie provinciali.
A Catanzaro, comunque, durante lo sciopero l’Asp garantisce che saranno assicurati degli adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali come l'assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, compresi i servizi trasfusionali.