Maxi controlli nel reggino: scattano multe per quasi 50 mila euro

Reggio Calabria Cronaca

Ammonta a 47mila euro il totale delle multe elevate dalle forze dell’ordine in occasione dei controlli - inseriti del piano nazionale Focus ’ndrangheta – ed eseguiti tra Polistena, Maropati, Melicucco e Cinquefrondi.

Dei servizi interforze sono scattati da parte degli agenti del Commissariato di Polistena e dalla Stradale di Reggio Calabria, ma anche dei Carabinieri, del Gruppo Forestale (in particolare il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale), della Guardia di Finanza e con la collaborazione della Polizia Metropolitana e dell’Ispettorato del Lavoro e dei veterinari in servizio nell’area di Palmi dell’Asp del capoluogo.

Nel corso della settimana appena trascorsa è stato così sanzionato un esercizio commerciale - con una multa di 3 mila euro - per aver apposto diverse insegne senza l’autorizzazione prevista dell’ente proprietario della strada.

Inoltre il titolare di un autosalone di Polistena è stato multato per ben 6.800 euro per aver parcheggiato le autovetture sul suolo pubblico senza l’assicurazione. Come sanzione accessoria le auto sono state tutte sequestrate amministrativamente.

È stata poi controllata un’officina meccanica ed il proprietario è sanzionato amministrativamente per 516 euro per aver omesso di compilare correttamente il registro dei rifiuti speciali.

Le attività hanno consentito inoltre di sequestrare un’azienda di allevamento di ovini e caprini di Polistena per inquinamento ambientale: l’intero sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue dell’allevamento e di quelle derivanti dall’attività di estrazione e lavorazione del latte prodotto, sarebbe stato collegato ad un sistema di scarico che sversava direttamente, e senza alcun filtraggio e depurazione, nel fiume Jerapotamo.

Il titolare, inoltre, si è visto comminare una multa di 37.500 euro perché non era in possesso della documentazione che attestava il rispetto delle procedure di autocontrollo Haccp e per lavoro nero (due dipendenti erano senza contratto), oltre alla mancanza del registro dei farmaci, del registro suini, della scia sanitaria mentre il registri ovini non era aggiornato.

Sempre alla stessa azienda sono stati sequestrati 637 kg di prodotti caseari, 29 suini, 50 chili di confezioni di insaccati e 100 litri di latte che erano senza etichettatura di qualsivoglia natura e senza alcuna certificazione sanitaria relativa agli alimenti ed ai locali di produzione oltre che ai locali e apparecchiature di produzione e stoccaggio.

Nell’ambito dei servizi, infine, sono state controllate 95 persone e 71 autovetture, effettuate due perquisizioni, una delle quali sul posto. Verificati poi 12 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.