Sanità. Graziano: “Lorenzin a Rossano per dare risposte”
“Chiederemo al Ministro Lorenzin risposte a tutti quei dubbi ancora irrisolti che avvolgono l’offerta sanitaria in un’area geografica che, in quanto a diritto alla salute, è tra le più penalizzate del Paese. Dalla riapertura del nosocomio di Trebisacce per finire al necessario potenziamento dello Spoke di Corigliano-Rossano in attesa della realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide passando per l’esigenza, non più prorogabile, di creare una rete ambulatoriale territoriale che possa soddisfare le esigenze dell’utenza. Nelle settimane scorse Il Coraggio di Cambiare l’Italia ha stretto un patto con i cittadini dello Jonio cosentino attraverso il quale, qualora i vertici regionali della sanità non avessero dato risposte concrete e immediate alle tante questioni aperte, avremmo interessato direttamente il Ministro. Così è stato e, oggi, nella ricerca spasmodica di risposte siamo orgogliosi di poter interloquire con l’autorità sanitaria nazionale più autorevole”.
È quanto dichiara il Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, tra i promotori della visita del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che interverrà all’incontro pubblico dal titolo Il Futuro della Sanità in Calabria e nello Jonio cosentino, in programma domani (Martedì 12 Dicembre) a Rossano alle ore 12.00 presso la sala congressi dell’Hotel Residence Roscianum.
“L’iniziativa di domani – spiega Graziano – non nasce come manifestazione politica bensì come momento di confronto per ascoltare dalla vivavoce del Ministro della Salute, informato sulla querelle sanitaria in atto in Calabria ma soprattutto nel territorio ionico cosentino, le direttive che il Governo centrale ha in serbo per dare risposte concrete e celeri ad un’utenza di circa 250mila abitanti, dislocata in un’area geografica che si estende dalla pianura Metapontina fino alle porte di Crotone, e che al momento può contare esclusivamente sull’offerta sanitaria di un solo ospedale Spoke, quello di Corigliano-Rossano, tra l’altro ipodotato e continuamente depauperato di servizi e prestazioni mediche”.
“Su questo stato di emergenza gravano, inoltre, l’inattività dell’ospedale di Trebisacce, nonostante una sentenza chiarissima del Consiglio di Stato ne abbia decretato la riapertura, la chiusura dell’ospedale di Cariati, altro presidio di vitale importanza per le popolazioni disagiate del basso Jonio cosentino e della Sila greca, e l’inesistenza di una rete ambulatoriale territoriale. Ecco perché il nostro movimento, che per suo atto fondante – aggiunge e precisa Graziano – si prefigge l’intento di essere megafono dei problemi e delle esigenze dei cittadini, in assenza di riscontri da parte del Governo regionale e, ancor meno, dell’ufficio del commissario della sanità calabrese, ha inteso portare questi problemi sul tavolo del Ministro Lorenzin che, grazie anche al meritevole interessamento del sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico, Sen. Antonio Gentile, ha subito colto il nostro invito e deciso di venire a parlare alla gente del territorio. Questo – conclude il Presidente del CCI – è il nostro modo di intendere il servizio politico, al di là delle appartenenze e dei ruoli istituzionali ricoperti, cercando di andare alla radice dei problemi per offrire soluzioni ed evitare, come purtroppo è avvenuto in passato, che allo scippo di diritti e servizi si rimanesse solo in una posizione di sudditanza ed attesa”.