Reggio. Tavolo interreligioso in Prefettura: apertura e dialogo verso l’Islam
I principi sanciti dal “Patto nazionale per un Islam Italiano, espressione di una comunità aperta, integrata e aderente ai valori e principi dell’ordinamento statale” sottoscritto dal Ministro Minniti con le Associazioni nazionali più rappresentative dell’Islam italiano, sono stati posti alla base della riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, nel cui seno è stato istituito il Tavolo Interreligioso, presieduta dal Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, gli esponenti delle Associazioni di fede musulmana esistenti sul territorio provinciale cosentino con riconosciuto grado di rappresentatività.
L'incontro ha costituito occasione per condividere i contenuti del Patto nazionale siglato dal Ministro dell'Interno e momento di approfondimento voluto dal Prefetto di Cosenza con l’obiettivo di incentivare, rafforzare e valorizzare il dialogo tra le Istituzioni e le comunità islamiche, quale strumento di coesione sociale fondato sui valori della convivenza, della legalità, della democrazia e della laicità dello Stato in un contesto caratterizzato dal pluralismo confessionale e culturale sancito dalla nostra Costituzione.“Il Tavolo costituito in Prefettura sarà permanente - ha dichiarato il Prefetto Tomao - per consentire il consolidamento dei rapporti con le comunità islamiche della provincia e per coniugare le esigenze di dialogo interreligioso a quelle di sicurezza e di ordine pubblico”.
L’iniziativa è stata favorevolmente accolta da tutti i presenti ed in particolare dal delegato dell’Amministrazione provinciale di Cosenza che l’ha definita “storica” per l’intera provincia, quale occasione per avvicinare mondi comunque diversi per tradizioni, cultura e religioni.
Il Coordinatore del Centro Culturale Islamico, con sede nella città capoluogo, ha espresso, per conto della comunità rappresentata, un plauso all’iniziativa della Prefettura in quanto importante segno di apertura al confronto ed al dialogo con il mondo musulmano. Nell’occasione, proprio per dimostrare la fattiva collaborazione con le Istituzioni e la condivisione dei principi sanciti nel Patto, ha chiesto al Prefetto degli incontri di approfondimento con tutte le Associazioni islamiche al fine di illustrare le particolari situazioni delle comunità presenti sul territorio e di individuare soluzioni condivise di possibili problematiche.
Proposta prontamente accolta dal Prefetto, che, nella circostanza, ha definito il “Pluralismo religioso come fonte di ricchezza sociale da improntare ai principi sanciti dal Patto e nel rispetto dei valori della convivenza, della legalità e della democrazia”.