Cosca Bellocco: latitante arrestato in Olanda oggi estradato in Italia
È atteso per oggi pomeriggio all'aeroporto romano di Fiumicino con un volo proveniente dall’Olanda, scortato dagli agenti dello SCIP, Gioacchino Bonarrigo, 33 anni, di Cinquefrondi, latitante dal luglio 2011 quando evase dai domiciliari.
Bonarrigo, ritenuto elemento di spicco della cosca Bellocco di Rosarno, operante nel reggino e con ramificazioni in Italia e all’estero, era latitante da oltre 6 anni ed è stato rintracciato ad Amsterdam lo scorso 7 settembre.
È accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico internazionale di droga e destinatario di un mandato di arresto europeo da luglio 2011. Inoltre deve scontare 2 anni e 19 giorni di reclusione per reati in materia di armi e ricettazione.
ATTERRATO A ROMA, TRASFERITO IN CARCERE
14:30 | Come atteso Bonarrigo è atterrato a Roma nel primo pomeriggio. Durante il volo di rientro è stato scortato dagli Agenti dello SCIP ed all’arrivo sono state espletate le formalità dell’arresto sul territorio nazionale da parte dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino. Il latitante è stato poi trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria reggina che ha emesso i provvedimenti di custodia internazionali.
Dalle informazioni acquisite grazie alla stretta collaborazione che è stata instaurata con le forze di polizia olandesi ed alla fondamentale opera di raccordo assicurata ininterrottamente dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (lo SCIP), è emerso che il latitante, sotto false generalità, si muoveva di solito in vari paesi della Comunità europea, e per lo più proprio in Olanda.
Nel settembre scorso, era stato individuato in un quartiere centralissimo della capitale dei Paesi Bassi, dove aveva trovato rifugio.
Per arrivare a rintracciarlo gli investigatori avevano messo in campo dei lunghi servizi di osservazione, durati ininterrottamente fino al giorno in cui il 33enne è stato bloccato in strada e arrestato
Un’importanza nevralgica per la sua cattura è stato il supporto dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, in particolare del Reparto Operativo, e del Gruppo di Gioia Tauro, che sono stati presenti in ogni fase dell’operazione, tanto per l’individuazione del catturando quanto per il suo immediato riconoscimento.