Cosca Bellocco. Blitz ad Amsterdam, latitante catturato nella capitale olandese
Appena 33 anni e già nella lista degli elementi di “rilievo” della ‘ndrangheta calabrese, in particolare dei Bellocco, cosca operante prevalentemente nell’area tirrenica reggina ma che vanta ramificazioni in ambito nazionale ed internazionale.
Gioacchino Bonarrigo, di Cinquefrondi, era latitante dall’aprile del 2016 e su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo. Ma era ricercato da qualche anno prima, dal luglio del 2011, quando evase dagli arresti domiciliari per sottrarsi al carcere dato che la Procura Distrettuale Antimafia lo accusava di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Inoltre, a suo carico un ordine carcerazione, emesso in questo caso dalla Procura di Palmi, dovendo scontare poco più di due anni per reati in materia di armi e ricettazione.
Il latitante è stato catturato ad Amsterdam e per rintracciarlo è stata fondamentale l’attività svolta dalla polizia olandese, avviata su indicazione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, diretti costantemente dalla Procura Distrettuale.
Gli investigatori italiani e quelli olandesi hanno iniziato a scambiarsi informazioni già dal giungo scorso, raccordandosi ininterrottamente grazie alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (lo Scip). Così si è scoperto che Bonarrigo, sotto false generalità, era solito muoversi in vari Paesi della Comunità europea, tra cui prevalentemente l’Olanda.
Nella mattinata del 6 settembre scorso è stato individuato in un quartiere centralissimo di Amsterdam: il 33 enne infatti si era rifugiato in un’abitazione sulla Valkenburgerstraat.
Sono stati effettuati dei servizi di osservazione, durati ininterrottamente fino al giorno successivo quando è scattato il blitz, fulmineo: gli agenti olandesi, in borghese, hanno atteso che il ricercato lasciasse la casa e lo hanno poi bloccato in strada, lungo la piazza Waterlooplein. L’azione di sorpresa è stata così veloce che l’arresto si è svolto senza problemi.
Di nevralgica importanza per il buon esito dell’attività si è rivelato il supporto dei militari del Reparto Operativo e del neo costituito Gruppo di Gioia Tauro, presenti in ogni fase dell’operazione, tanto per l’individuazione del latitante quanto per il suo immediato e sicuro riconoscimento.
Bonarrigo è stato poi condotto davanti al Procuratore di Amsterdam e si attente ora la decisione del Tribunale della capitale olendese sulla sua estradizione in Italia. Nel frattempo è detenuto in carcere.