Cresce spesa famiglie per consumi, oltre 2.500 euro mese
La spesa delle famiglie italiane è aumentata. Nel 2016 ha infatti sfiorato il tetto dei 2.500 euro. È quanto rileva l’Istat per cui la spesa passa da 2.499,37 euro del 2015 a 2.524,38 euro nel 2016, registrando un aumento dell'1%, che arriva a +2,2% nei confronti del 2013, anno di minimo. Ciononostante, la spesa media mensile familiare rimane al di sotto dei 2.639,89 euro del 2011.
Il maggiore peso è quello di alimenti e bevande, gli italiani infatti spendono 447,96 euro mensili (era 441,50 euro nel 2015); la spesa dedicata alle carni, pur restando la componente alimentare più importante, è in calo, mentre sono in aumento le spese per frutta e vegetali (+3,1%) e soprattutto pesci e prodotti ittici (+9,5%). Ma rispetto al 2015, la quota di famiglie che cercano di limitare la spesa riducendo la quantità o la qualità dei prodotti alimentari acquistati diminuisce. Crescono (+0,9%) le spese per beni e servizi non alimentari, particolarmente rilevanti sono quelle per l'abitazione. Tornano ai livelli pre-crisi le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+4,8%) e salgono per il terzo anno consecutivo quelle per beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (+2,9%).
Le famiglie composte da soli stranieri - spiega l'Istat nell'Annuario statistico italiano - spendono, in media, circa mille euro in meno di quelle composte da soli italiani (1.582,84 contro 2.590,59 euro); la loro spesa si concentra su beni e servizi essenziali, in particolare sulla spesa alimentare (21% del totale, contro 17,6% delle famiglie di soli italiani) e sulla spesa per l'abitazione (38% rispetto al 35,7%). Rimangono comunque grosse differenze territoriali: Trentino Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna sono le regioni con la spesa media mensile più elevata (intorno a tremila euro), mentre la Calabria è ancora la regione con la spesa più contenuta (1.700 euro).